VIVE IN UNA CASA DI RIPOSO A SORIANO IL CONSIGLIERE PIÙ ANZIANO D'ITALIA


Il consigliere comunale Porcelli Luigina

«Mi sono candidata per aiutare mio nipote che si trova nella stessa lista con me».
È questo il commento di Luigina Porcelli, 89 anni, che di punto in bianco si è vista catapultata in una esperienza politica forse più grande di lei. La sua candidatura alla veneranda età di 89 anni, in una lista civica di Stefanaconi, l'ha resa celebre in tutta Italia e fatta entrare di diritto nel guinness dei primati come consigliera più anziana del Paese.
La nonnina, che esige di essere chiamata "signorina", vive di giorno nella sua abitazione di via Aldo Moro di Soriano e di notte, per stare in compagnia, nella Casa di riposo San Francesco dove si è trasferita da circa 2 anni. All'interno della struttura è ben voluta da tutti soprattutto per il suo carattere gioviale e per la sua propensione ad aiutare chi si trova in condizioni fisiche precarie. Nonna Luigina (così viene chiamata all'interno della Casa di riposo), nonostante le tante primavere, è ancora molto arzilla. Le sue condizioni psico-fisiche le consentono di fare tante «opere di bene» tra i vicini di "ruga" e all'interno della struttura socio-assistenziale diventata una sorta di buon ritiro.
L'anziana, tutta preghiere, alla fine della sua vita non si aspettava mai e poi mai di doversi cimentare in una competizione politica vera con avversari agguerriti e ambiziosi. L'affetto per l'adorato nipote Antonino Porcelli l'ha spinta a candidarsi, insieme a lui, nella lista civica "Insieme con te" che sosteneva come candidato a sindaco, Massimiliano Figliuzzi, il quale ha incassato appena 27 voti. Donna Luigina, da sola, ha totalizzato 6 preferenze. Un traguardo visto che non ha fatto comizi e non è andata in giro a cercare voti. Nel suo schieramento è stata la più gettonata. Adesso che è stata eletta vorrebbe recarsi in consiglio comunale almeno una volta. «Ci vorrei – ha sottolineato – andare solo per dare qualche consiglio e ringraziare. Nella mia vita ho sempre lavorato. La fatica non mi spaventava. Adesso non mi aiutano le gambe altrimenti avrei continuato ad impegnarmi in parrocchia dove c'è tanto bisogno».
La pensionata ha un passato di tutto rispetto. Il suo carattere dinamico e socievole le ha consentito di gestire alla grande, per ben 70 anni, un negozio di generi alimentari tra i più conosciuti di Soriano. Come operatrice commerciale si è sempre distinta per la sua generosità e altruismo. Chi entrava nel suo negozio non usciva mai a mani vuote. Proverbiali i suoi gesti di generosità. Nonostante il gravoso impegno lavorativo, l'anziana, riusciva a trovare il tempo per impegnarsi all'interno della Democrazia cristiana di cui era una sfegata sostenitrice. La cosa, però, che amava di più fare era l'animatrice dell'Azione cattolica. In questa veste faceva la catechista, una mansione importantissima che le ha consentito di seguire la crescita spirituale di diverse generazioni di ragazzi sorianesi.
«Non ho più quelle forze – ha commentato nonna Luigina, ma l'istinto a lavorare per gli altri mi è rimasto. Dall'alto dei miei anni comprendo i bisogni dei cittadini. Spero che i politici li aiutino». La signorina Porcelli, al di là del risultato elettorale conseguito, costituisce per tutti un esempio da imitare. I giovani, nello spirito battagliero di questa donna, devono trovare le motivazioni per continuare a lottare e sperare. In un tempo di vuoto esistenziale, solo i valori di cui sono portatori gli anziani possono aiutare i più giovani ad andare avanti e trovare le motivazioni giuste per non perdere la voglia di vivere.
(Lino Fresca gazzetta del sud 09/05/2012)