Il Presidente del Consiglio Daniela Maluccio |
(STEFANACONI) Una seduta all’insegna della sobrietà quella che ha caratterizzato nel pomeriggio di ieri l’insediamento del consiglio comunale di Stefanaconi, in piena aderenza con lo stile del neo sindaco Salvatore Di Sì, da sempre orientato nella sua azione politica ed istituzionale più al fare che all’apparire, ma anche nella condivisa convinzione della particolare situazione di difficoltà in cui si trova il paese in questa particolare fase storica.
E allora “subito al lavoro, tutti uniti all‘insegna della legalità e della trasparenza”, come esorta Di Sì nel suo saluto di apertura, preceduto da un doveroso momento di raccoglimento per esprimere solidarietà alle vittime dell’attentato alla scuola di Brindisi e del terremoto nel centro-nord.
Il tutto nella “consapevolezza delle risposte che i cittadini si attendono dall’amministrazione comunale, specie in un momento di recessione economica come quello attuale che crescenti disagi sta creando alle famiglie e del quale non si intravede a breve una possibile via d’uscita”.
Dopo la convalida degli eletti ed il giuramento del sindaco con la lettura della formula di rito di fedeltà alla Costituzione, l’attenzione si sposta sulla formazione dei gruppi consiliari.
E’ questo un primo impegnativo banco di prova per la maggioranza in considerazione della netta presa di posizione, proprio alla vigilia della seduta di insediamento, dei vertici del Pd tra cui il consigliere comunale Nicola Carullo, per reclamare maggiore visibilità all’interno dell’esecutivo.
Il dato che emerge dalla discussione del punto all’ordine del giorno è la formalizzazione di tre gruppi consiliari.
Infatti, oltre alla prevista costituzione dei due gruppi rappresentativi delle liste “Di Sì per l‘unità” (Stefano Mandarano capogruppo, Annunziata Fiorillo, Daniela Maluccio) e “Insieme con te” (Massimiliano Figliuzzi capogruppo e Luigina Porcelli), il consigliere Carullo annuncia la sua costituzione in gruppo Pd.
E’ questo l’indicatore di un certo malessere che persiste in seno al gruppo dirigente locale dei democratici, dei quali peraltro Di Sì è un autorevole esponente a livello provinciale.
A confermare ulteriormente questa sensazione, il tenore delle dichiarazioni di Carullo che ribadisce la “supremazia della linea di partito sul progetto civico” ed il dato oggettivo che
proprio lo stesso Carullo è l’unico tra i consiglieri di maggioranza a non assurgere a ruoli rappresentativi sia in seno al consiglio comunale, dove Daniela Maluccio è stata eletta all’unanimità presidente, sia nella giunta, della quale Di Sì ha chiamato a farne parte Annunziata Fiorillo in qualità di vicesindaco e Stefano Mandarano assesore.
proprio lo stesso Carullo è l’unico tra i consiglieri di maggioranza a non assurgere a ruoli rappresentativi sia in seno al consiglio comunale, dove Daniela Maluccio è stata eletta all’unanimità presidente, sia nella giunta, della quale Di Sì ha chiamato a farne parte Annunziata Fiorillo in qualità di vicesindaco e Stefano Mandarano assesore.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 23/05/2012)