STEFANACONI:IL CONSUNTIVO DI SAVERIO FRANZÉ «ECCO COSA LASCIO IN EREDITÀ AL PAESE»

Il sindaco Saverio Franzè
(STEFANACONI) “Cinque anni da raccontare!”.
Questo il titolo della pubblicazione curata dall’Amministrazione comunale e distribuita in questi giorni ai cittadini.
Un’occasione, per il sindaco uscente Saverio Franzè, di presentare in chiusura del quinquennio amministrativo un “consuntivo dell’attività svolta e degli obiettivi raggiunti” pur nelle condizioni di oggettiva “crisi economica che tutti gli enti locali vivono”.
Nonostante ciò il primo cittadino uscente, che chiarisce anche di non essersi ricandidato per una “scelta di vita” pur ribadendo che mai si allontanerà da “Stefanaconi e dai suoi cittadini il cui legame continuerà a rimanere sempre vivo nel mio cuore”, ritiene raggiunti tutti  gli obiettivi programmatici sottoposti agli elettori al momento della sua discesa in campo.
Entrando nello specifico del programma svolto, ampio spazio dell’opuscolo informativo è dedicato alle opere pubbliche realizzate.
Tra queste, oltre a Palazzo Carullo ristrutturato con un finanziamento Por di 700mila euro per essere destinato a “Casa elle Culture” e proprio nei giorni scorsi restituito alla città, spiccano i lavori di recupero del centro storico ed in particolare della centrale Piazza Madonnina (190mila euro), la sistemazione dell’incrocio di Piazza della Repubblica (50mila euro) con l’installazione di una fontana luminosa, l’ampliamento del palazzo municipale, i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico del centro abitato (per un importo complessivo di oltre un milione di euro).
Particolare attenzione viene poi dedicata al miglioramento del decoro urbano con il potenziamento della rete di illuminazione pubblica (92mila euro), il ripristino dei muri di contenimento sulle strade prinicipali, l’installazione di semafori nei punti nevralgici del paese ed il rifacimento della segnaletica stradale.
Incontro alla crescente richiesta di sicurezza di una comunità purtroppo scossa negli ultimi tempi da diversi episodi di cronaca va invece l’installazione di un sistema di videosorveglianza (50mila euro) nei punti del centro abitato maggiormente sensibili.
Corposi anche gli interventi nel campo delle infrastrutture adibite alla promozione della cultura e dell’istruzione.
Tra questi, la ristrutturazione dell’ex municipio e della biblioteca comunale realizzati con i fondi “Pon Sicurezza” allo scopo di fornire idonee strutture aggregative alle diverse realtà di volontariato presenti su territorio, mentre ai fini di garantire un maggiore standard di sicurezza agli alunni sono stati eseguiti interventi di miglioramento sismico dei due edifici adibiti a scuola dell’infanzia e media (117mila euro).
Di grande impatto sul rilancio delle politiche per la famiglia è poi l’asilo nido comunale, in fase di realizzazione grazie ad un corposo finanziamento di 320mila euro ottenuto nell’ambito del programma regionale denominato “Nidi d’infanzia”.
                           (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 03/05/2012)