OPERAI SUL CAMPANILE, SI ESASPERA LA PROTESTA

Momenti di panico ieri pomeriggio quando uno degli ex lavoratori ha raggiunto il punto più alto pronto a buttarsi
OPERAI SUL CAMPANILE, SI ESASPERA LA PROTESTA
L’intervento dell’assessore Lopreiato ha riportato la calma. Confermato l’incontro per risolvere la vertenza

(SANT’ONOFRIO) Entra oggi nel quinto giorno la protesta dei lavoratori ex Eurocoop, tre dei quali hanno occupato il campanile della chiesa matrice per richiamare l’attenzione sula loro vicenda di disoccupati ormai di lungo corso, privati finanche del “paracadute” degli ammortizzatori sociali.
Il via alla clamorosa protesta è stato dato lo scorso lunedì, con gli occupanti che sin dal primo momento minacciano gesti inconsulti se non riceveranno a breve risposte concrete dalle istituzioni.
“Un lavoro, qualunque esso sia” è la loro corale ed unica richiesta, resa ancora più pressante dal fatto che tutti gli otto lavoratori interessati sono padri di famiglia con moglie e prole a carico.
A perorare la causa dei tre operai che hanno occupato il campanile e degli altri cinque colleghi che hanno costituito un presidio permanente in piazza Umberto I, Nazzareno Piperno, segretario provinciale dello Slai Cobas.
E proprio l’attivismo di Piperno, unitamente agli sforzi costanti del sindaco di Sant’Onofrio Tito Rodà aprono ora uno spiraglio alla possibilità di riportare la vertenza nell’alveo naturale del confronto istituzionale.
Per oggi pomeriggio è infatti previsto un incontro in municipio cui sono stati invitati a partecipare i più autorevoli
referenti istituzionali del territorio: il presidente della Provincia De Nisi, l’assessore ed i consiglieri regionali Stillitani, Bruni, Grillo, Salerno e Censore, il sen. Bevilacqua.
Da loro i lavoratori si attendono proposte risolutive, per poter finalmente tornare a lavorare, così restituendo serenità e certezze a se stessi ed alle proprie famiglie.
Ma proprio sulla possibilità o meno di svolgimento dell’incontro odierno si sono vissuti ieri pomeriggio momenti di grande tensione che avrebbero potuto avere conseguenze ben più drammatiche se Piperno ed alcuni dei manifestanti rimasti a terra non si fossero prodigati per riportare la calma.
Ad originare il tutto la notizia, giunta non si sa come ai lavoratori e poi per fortuna rivelatasi infondata, che il previsto incontro con i rappresentanti istituzionali era stato annullato.
Tanto bastava per ingenerare tutta una serie di reazioni sia tra i capannelli dei familiari degli occupanti che sostavano in piazza, tra cui la moglie di uno dei lavoratori che, prossima al parto, dopo una crisi di nervi si è accasciata al suolo tanto da rendere necessario il ricorso ad un medico.
Ancora più delicata si prospettava la situazione in cima al campanile con uno degli occupanti che, visibilmente scosso, si arrampicava sul cornicione e da lì raggiungeva il punto più alto e pericoloso della chiesa che, lo ricordiamo, versa in precarie condizioni sia statiche che strutturali.
Solo dopo alcune ore, grazie anche all’intervento risolutore dell’assessore comunale all’ambiente Pietro Lopreiato che garantiva personalmente sullo svolgimento dell’incontro odierno, il dimostrante, aiutato anche dagli altri occupanti il campanile ha abbandonato la pericolosa postazione.
Da registrare, infine, sulla vicenda anche un intervento del parroco di Sant’Onofrio don Franco Fragalà che da Assisi, dove si trova per un ritiro spirituale, fa giungere parole di “comprensione e solidarietà per questi fratelli, che vivono un momento di particolare difficoltà”.
Per don Franco è “necessario un rinnovato e fattivo impegno di chi riveste cariche politiche ed istituzionali per sconfiggere piaghe sociali quali la mancanza del lavoro, spesso tra le cause principali di disgregazione di tante famiglie”.
 (Raffaele Lopreiato)