Il sottosegretario con il Sindaco Di Sì, il DS Vitale e l'on. Censore |
A fare gli onori di casa in occasione della visita del sottosegretario Faraone sono stati il sindaco Di Sì ed il dirigente scolastico Vitale.
Gli stessi che in queste giorni si sono assunti l’onere di rappresentare lo Stato di fronte all’ennesimo attacco alla credibilità delle istituzioni sferrato dai poteri criminali
“Provo ancora rabbia - ha affermato Disì a margine dell‘incontro con Faraone - a ricordare ciò che è successo”.
“Il solo pensare a quei bambini che di fronte al triste spettacolo della loro scuola incendiata hanno dovuto fare mestamente ritorno nelle loro case - continua il primo cittadino - mi provoca sgomento e indignazione”.
“Questa gentaglia - conclude - infanga il buon nome della nostra laboriosa comunità e non si fa scrupoli nemmeno al pensiero che quella scuola magari è frequentata anche dai loro stessi figli”.
Raffaele Vitale, dal canto suo, indica proprio nella scuola il “baluardo di legalità e democrazia capace di fare argine a questi soprusi”.
“Il mio istituto comprensivo - continua - pur trovandosi in un contesto territoriale difficile è all’avanguardia per qualità della didattica e proposte progettuali”.
“Mi dispiace - conclude - che il sottosegretario Faraone non abbia potuto assistere alla manifestazione di fine anno programmata per il pomeriggio presso il campo sportivo di Sant’Onofrio dove i nostri oltre ottocento alunni daranno un saggio della loro preparazione e della loro voglia di vivere in un mondo equo e solidale”.
(R.L.)
“Provo ancora rabbia - ha affermato Disì a margine dell‘incontro con Faraone - a ricordare ciò che è successo”.
“Il solo pensare a quei bambini che di fronte al triste spettacolo della loro scuola incendiata hanno dovuto fare mestamente ritorno nelle loro case - continua il primo cittadino - mi provoca sgomento e indignazione”.
“Questa gentaglia - conclude - infanga il buon nome della nostra laboriosa comunità e non si fa scrupoli nemmeno al pensiero che quella scuola magari è frequentata anche dai loro stessi figli”.
Raffaele Vitale, dal canto suo, indica proprio nella scuola il “baluardo di legalità e democrazia capace di fare argine a questi soprusi”.
“Il mio istituto comprensivo - continua - pur trovandosi in un contesto territoriale difficile è all’avanguardia per qualità della didattica e proposte progettuali”.
“Mi dispiace - conclude - che il sottosegretario Faraone non abbia potuto assistere alla manifestazione di fine anno programmata per il pomeriggio presso il campo sportivo di Sant’Onofrio dove i nostri oltre ottocento alunni daranno un saggio della loro preparazione e della loro voglia di vivere in un mondo equo e solidale”.
(R.L.)