SANT'ONOFRIO: GRANDE ENTUSIASMO ALL’“ESTATE RAGAZZI”



(SANT'ONOFRIO) Entra nel vivo l’“Estate Ragazzi” organizzata dal parroco don Franco Fragalà con la fattiva collaborazione di un nutrito gruppo di volontari ed articolata nelle due sezioni “scuola elementare” e “scuola media” sul filo conduttore del tema “Hobbit in te c’è di più”.

Anche l’edizione di quest’anno, oltre che per la durata articolata in ben due settimane, si sta caratterizzando per la ricchezza dei contenuti con la programmazione di tutta una serie di attività e iniziative che stanno riscuotendo l’entusiastica adesione dei tantissimi giovanissimi partecipanti.
Come da tradizione, la base operativa della manifestazione è presso l’oratorio parrocchiale di via San Gerardo, ma non mancano le iniziative itineranti finalizzate alla conoscenza e valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
Sempre e comunque con il fine dichiarato di creare momenti di autentica formazione e di sana aggregazione comunitaria.



E’ il caso, ad esempio, della programmazione predisposta per la giornata odierna che, dopo la celebrazione della santa messa presso i locali dell’oratorio prevista per le ore 9.30, prevede lo svolgimento di una passeggiata ecologica che nel corso della giornata vedrà accomunati i numerosi ragazzi partecipanti e le rispettive famiglie nella riscoperta dell’antico percorso della “valle dei mulini”.

Anche per i prossimi giorni sono previste tutta una serie di attività che alterneranno momenti di formazione, laboratori, rappresentazioni a tema e giochi a squadre.
Il tutto fino alla chiusura della rassegna, suggellata dal previsto gemellaggio con i giovani della parrocchia di Soriano Calabro e la sfida conclusiva della “Caccia al tesoro” prevista per il pomeriggio del 2 luglio e che di fatto farà calare il sipario sulla sedicesima edizione della rassegna come sempre egregiamente organizzata da don Fragalà ed i giovani della parrocchia. 

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/06/2016)

SANT'ONOFRIO: RUFFA ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

(Sant'Onofrio) Come da previsione fatta alla vigilia della prima seduta del civico consesso, Giuseppe Ruffa è il nuovo presidente del consiglio comunale.
Ruffa, che vanta una recedente esperienza amministrativa e tuttora riveste la carica di segretario cittadino del partito Democratico, è risultato eletto con i voti favorevoli di dieci consiglieri su dodici.

E’ stata invece rinviata ad una delle prossime sedute l’elezione del vicepresidente.
Nella stessa seduta inaugurale dell’amministrazione guidata dal sindaco Onofrio Maragò, il consiglio comunale ha proceduto alla nomina dei componenti delle commissioni.
Per la Commissione elettorale sono risultati eletti Fortunato Santaguida e Nicola Addesi per la maggioranza e Giuseppe Arcella per la minoranza mentre la Commissione per la formazione elenchi giudici popolari risulta composta da Onofrio Prestia (maggioranza) e Giuseppe Arcella (minoranza). 

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/06/2016)

SANT‘ONOFRIO – PIZZO: EMERGENZA, CINGHIALI ALLE PORTE DI CASA E NESSUNO SI MUOVE.



(SANT‘ONOFRIO) Ennesimo “avvistamento” di cinghiali nel territorio a ridosso dei comuni di Sant’Onofrio e Pizzo.
L’ultimo episodio rissale a qualche giorno fa allorquando un’intera famigliola di ungulati si è tranquillamente presentata davanti ad un casolare e per nulla intimorita dalla presenza umana ha accettato volentieri qualche boccone offerto dai proprietari.
Un’ulteriore, preoccupante conferma purtroppo di come la presenza dei cinghiali nella nostra provincia sia ormai talmente estesa ed omogenea da aver “normalizzato” la loro presenza a tal punto da indurli a comportamenti tipici degli animali domestici.


Ciononostante permane la gravità della situazione, in particolare per l’imprenditoria agricola, considerato che non passa giorno senza che vengano segnalati danni alle coltivazioni causati dalle scorribande di vere e proprie orde di cinghiali che nei loro spostamenti arrivano a percorrere diverse decine di chilometri devastando tutto ciò che incontrano.
Nel caso specifico del comune di Sant’Onofrio, non è la prima volta che i cinghiali si avvicinano in paese in cerca di cibo facile.
Con i cittadini, increduli e sorpresi, costretti ad assistere impotenti ed anche un po’ impauriti al loro passaggio.
Il fenomeno del progressivo avvicinamento dei cinghiali in pieno centro urbano non accenna quindi a diminuire, a causa anche del colpevole atteggiamento delle istituzioni preposte che allo stato non sono ancora riuscite ad arginare in alcun modo il fenomeno.
Scomparsa la Provincia, anche perchè la funzione delegata (agricoltura, caccia e pesca) è ritornata di competenza della Regione che sta provvedendo alla riorganizzazione dell’intero settore.
E proprio in questi giorni gli organi competenti sono al lavoro per la stesura del nuovo regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.
Tra le novità più attese, la prevista modifica degli ambiti territoriali e la definizione delle nuove “aree di caccia vocata al cinghiale”.

Anche in tema di rimborsi per i danni causati dai cinghiali si attendono dalla regione buone notizie, considerato che ormai da anni i previsti fondi non vengono erogati tanto da indurre gli agricoltori a non denunciare più i danni subiti.

Raffaele Lopreiato

















SANT‘ONOFRIO – PIZZO: EMERGENZA, CINGHIALI ALLE PORTE DI CASA E NESSUNO SI MUOVE.



(SANT‘ONOFRIO) Ennesimo “avvistamento” di cinghiali nel territorio a ridosso dei comuni di Sant’Onofrio e Pizzo.
L’ultimo episodio rissale a qualche giorno fa allorquando un’intera famigliola di ungulati si è tranquillamente presentata davanti ad un casolare e per nulla intimorita dalla presenza umana ha accettato volentieri qualche boccone offerto dai proprietari.
Un’ulteriore, preoccupante conferma purtroppo di come la presenza dei cinghiali nella nostra provincia sia ormai talmente estesa ed omogenea da aver “normalizzato” la loro presenza a tal punto da indurli a comportamenti tipici degli animali domestici.


Ciononostante permane la gravità della situazione, in particolare per l’imprenditoria agricola, considerato che non passa giorno senza che vengano segnalati danni alle coltivazioni causati dalle scorribande di vere e proprie orde di cinghiali che nei loro spostamenti arrivano a percorrere diverse decine di chilometri devastando tutto ciò che incontrano.
Nel caso specifico del comune di Sant’Onofrio, non è la prima volta che i cinghiali si avvicinano in paese in cerca di cibo facile.
Con i cittadini, increduli e sorpresi, costretti ad assistere impotenti ed anche un po’ impauriti al loro passaggio.
Il fenomeno del progressivo avvicinamento dei cinghiali in pieno centro urbano non accenna quindi a diminuire, a causa anche del colpevole atteggiamento delle istituzioni preposte che allo stato non sono ancora riuscite ad arginare in alcun modo il fenomeno.
Scomparsa la Provincia, anche perchè la funzione delegata (agricoltura, caccia e pesca) è ritornata di competenza della Regione che sta provvedendo alla riorganizzazione dell’intero settore.
E proprio in questi giorni gli organi competenti sono al lavoro per la stesura del nuovo regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.
Tra le novità più attese, la prevista modifica degli ambiti territoriali e la definizione delle nuove “aree di caccia vocata al cinghiale”.

Anche in tema di rimborsi per i danni causati dai cinghiali si attendono dalla regione buone notizie, considerato che ormai da anni i previsti fondi non vengono erogati tanto da indurre gli agricoltori a non denunciare più i danni subiti.

Raffaele Lopreiato

















SANT‘ONOFRIO – PIZZO: EMERGENZA, CINGHIALI ALLE PORTE DI CASA E NESSUNO SI MUOVE.



(SANT‘ONOFRIO) Ennesimo “avvistamento” di cinghiali nel territorio a ridosso dei comuni di Sant’Onofrio e Pizzo.
L’ultimo episodio rissale a qualche giorno fa allorquando un’intera famigliola di ungulati si è tranquillamente presentata davanti ad un casolare e per nulla intimorita dalla presenza umana ha accettato volentieri qualche boccone offerto dai proprietari.
Un’ulteriore, preoccupante conferma purtroppo di come la presenza dei cinghiali nella nostra provincia sia ormai talmente estesa ed omogenea da aver “normalizzato” la loro presenza a tal punto da indurli a comportamenti tipici degli animali domestici.


Ciononostante permane la gravità della situazione, in particolare per l’imprenditoria agricola, considerato che non passa giorno senza che vengano segnalati danni alle coltivazioni causati dalle scorribande di vere e proprie orde di cinghiali che nei loro spostamenti arrivano a percorrere diverse decine di chilometri devastando tutto ciò che incontrano.
Nel caso specifico del comune di Sant’Onofrio, non è la prima volta che i cinghiali si avvicinano in paese in cerca di cibo facile.
Con i cittadini, increduli e sorpresi, costretti ad assistere impotenti ed anche un po’ impauriti al loro passaggio.
Il fenomeno del progressivo avvicinamento dei cinghiali in pieno centro urbano non accenna quindi a diminuire, a causa anche del colpevole atteggiamento delle istituzioni preposte che allo stato non sono ancora riuscite ad arginare in alcun modo il fenomeno.
Scomparsa la Provincia, anche perchè la funzione delegata (agricoltura, caccia e pesca) è ritornata di competenza della Regione che sta provvedendo alla riorganizzazione dell’intero settore.
E proprio in questi giorni gli organi competenti sono al lavoro per la stesura del nuovo regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.
Tra le novità più attese, la prevista modifica degli ambiti territoriali e la definizione delle nuove “aree di caccia vocata al cinghiale”.

Anche in tema di rimborsi per i danni causati dai cinghiali si attendono dalla regione buone notizie, considerato che ormai da anni i previsti fondi non vengono erogati tanto da indurre gli agricoltori a non denunciare più i danni subiti.

Raffaele Lopreiato