SANT'ONOFRIO:INDIVIDUATI I DUE RESPONSABILI DELL’AGGRESSIONE ALLA SCUOLA ELEMENTARE

(SANT'ONOFRIO) Lucrezia Schiavone, ben nota cittadina santonofrese del ’59 conosciuta soprattutto per le proprie vicende familiari, non ultima la notizia provocazione diffusa il 9 febbraio u.s. dal  TG di Italia 1 “ STUDIO APERTO” dove  faceva appello alla ‘ndrangheta per salvare la figlia ammalata,  e la figlia Angela, di 31 anni, hanno aggredito, davanti a tutti, una casalinga di 30 anni, S.C..
L’aggressione è iniziata senza alcuna apparente provocazione, nei pressi dell'edificio della scuola elementare “Luigi D’Urzo” di Sant'Onofrio.
In pochi istanti madre e figlia si sono scagliate sulla malcapitata, colpendola con calci e pugni per poi scagliarle contro alcuni fendenti con un coltello che avevano portato con loro.
Soccorsa da alcuni passanti che hanno assistito attoniti alla scena, la donna accasciata a terra è stata trasportata al pronto soccorso “Jazzolino” di Vibo Valentia, dove le è stato riscontrato una ferita lacero contusa, suturata con alcuni punti dal personale medico, la donna è stata dichiarata guaribile in una decina di giorni salvo complicazioni. A scatenare il litigio, i forti dissidi che da tempo si erano creati.
Mamma e figlia subito dopo l’aggressione, si sono date alla fuga, mentre sul posto sono tempestivamente intervenuti i carabinieri della locale stazione insieme a quelli del N.O.R.M. di Vibo Valentia, che hanno avviato le indagini e la ricerca degli aggressori. In men che non si dica, gli uomini della benemerita hanno dapprima rintracciato la Schiavone e poi la figlia Angela, per i due si ipotizza l’accusa di concorso di tentato omicidio.