(Sant'Onofrio) La saga estiva tutta interna al centrodestra si arricchisce di un nuovo capitolo.
Nel botta e risposta tra il sindaco Tito Roda' e gli ex alleati, e'ora la volta di Forza Italia e Udc.
Con un manifesto pubblico fatto affiggere in tutte le vie del paese, i rappresentanti locali del movimento che fa capo a Silvio Berlusconi formalizzano il loro passaggio definitivo nei ranghi dell'opposizione.
Nel botta e risposta tra il sindaco Tito Roda' e gli ex alleati, e'ora la volta di Forza Italia e Udc.
Con un manifesto pubblico fatto affiggere in tutte le vie del paese, i rappresentanti locali del movimento che fa capo a Silvio Berlusconi formalizzano il loro passaggio definitivo nei ranghi dell'opposizione.
Alla base della decisione le "modalità con le quali fino ad oggi si è trascinata la vita politica e sociale di questo paese".
In particolare, alla compagine guidata dal sindaco Roda' si rinfaccia, "nonostante i buoni propositi iniziali", la più "totale indisponibilità ed insensibilità a qualsiasi forma di confronto" in quanto "lontana da partiti, associazioni e cittadini che l'hanno sostenuta".
Per Forza Italia l'amministrazione comunale ha preferito "chiudersi a riccio, rifiutando qualsiasi tipo di condivisione e preferendo anteporre gli scherzetti di palazzo" alla soluzione dei "problemi che attanagliano la comunità".
Per Forza Italia l'amministrazione comunale ha preferito "chiudersi a riccio, rifiutando qualsiasi tipo di condivisione e preferendo anteporre gli scherzetti di palazzo" alla soluzione dei "problemi che attanagliano la comunità".
Lungo e' poi l'elenco delle incompiute che spazia dalla mancata apertura del centro di aggregazione al ritardo nell'assegnazione in gestione privata del centro sportivo polivalente di località Turchese.
Sempre alla responsabilità dell'esecutivo Roda' i berluscones locali ascrivono i ritardi nell'adozione del Piano strutturale comunale, la mancata stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e le carenze dell'ufficio tecnico comunale.
Lapidarie, infine, le conclusioni del manifesto, con Forza Italia che rivendica orgogliosamente il proprio ruolo di "opposizione che si batte per la trasparenza e la lealtà politica contro la propaganda dei falsi profeti".
Sulla stessa lunghezza d'onda la nuova presa di posizione di Giovanni Ferito.
Il commissario cittadino dell'Udc in una nota non si lascia sfuggire l'occasione dell'andamento dei lavori dell'ultimo consiglio comunale per segnalare il "forte nervosismo" del sindaco.
Riguardo poi le rassicurazioni a mezzo stampa fornite da Roda' relativamente al completamento di tutta una serie di opere pubbliche in itinere, Ferito evidenzia ancora una volta il "mancato utilizzo dell'isola ecologica e dell'ampliamento della sede municipale" nonché la "chiusura dell'asilo nido" e la carente informazione fornita ai cittadini relativamente alle linee guida del nuovo Psc.
Lapidarie, infine, le conclusioni del manifesto, con Forza Italia che rivendica orgogliosamente il proprio ruolo di "opposizione che si batte per la trasparenza e la lealtà politica contro la propaganda dei falsi profeti".
Sulla stessa lunghezza d'onda la nuova presa di posizione di Giovanni Ferito.
Il commissario cittadino dell'Udc in una nota non si lascia sfuggire l'occasione dell'andamento dei lavori dell'ultimo consiglio comunale per segnalare il "forte nervosismo" del sindaco.
Riguardo poi le rassicurazioni a mezzo stampa fornite da Roda' relativamente al completamento di tutta una serie di opere pubbliche in itinere, Ferito evidenzia ancora una volta il "mancato utilizzo dell'isola ecologica e dell'ampliamento della sede municipale" nonché la "chiusura dell'asilo nido" e la carente informazione fornita ai cittadini relativamente alle linee guida del nuovo Psc.
Non "bugie o insulti" per come definiti dal primo cittadino, ma "tristi realtà" vengono poi definiti dall'esponente scudocrociato i rilievi mossi sulla pulizia del paese con l'amministrazione "incapace di intraprendere alcuna azione concreta al fine di implementare la raccolta differenziata (attualmente ferma ad un misero 6%) e di dismettere, anziché nascondere nelle vie secondarie, i cassonetti maleodoranti".
Riguardo infine al suo precedente ruolo di amministratore, Ferito rigetta in toto le accuse rivoltegli dal sindaco evidenziando quanto di buono realizzato dall'amministrazione di cui faceva parte e ribadendo il suo impegno "sempre improntato a spirito di servizio e senza secondi fini".
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 02/08/2014)