(Sant'Onofrio) Cresce la preoccupazione nella comunità dopo l'annuncio del sindaco Tito Roda' circa l'attivazione di un nuovo procedimento amministrativo da parte della società Ecolux di Filandari per l'apertura di una discarica di rifiuti in località Vajoti.
E poco importa se questa volta la richiesta e' limitata al conferimento di soli rifiuti considerati "non pericolosi" dalla normativa, in quanto comunque gravissime sarebbero le conseguenze che ne deriverebbero sia in termini di traffico causato dai mezzi adibiti al trasporto del materiale che del rischio di sconvolgimento dell'ecosistema dell'oasi naturalistica di località Vajoti.
Da qui l'impegno assunto dal sindaco Roda', nel corso di una partecipata assemblea pubblica, a "non lasciare nulla di intentato affinché questo nuovo pericolo venga definitivamente sventato".
Al suo fianco, naturalmente, il comitato "NO Discarica", già costituitosi in occasione della prima richiesta avanzata dalla Ecolux che, se a suo tempo accolta, avrebbe addirittura autorizzato il conferimento fino a mezzo milione di metri cubi di rifiuti tra i quali anche quelli definiti come "pericolosi" dalla legislazione vigente.
Ad accrescere ulteriormente l'attuale preoccupazione dei cittadini santonofresi, l'avvenuta presentazione di una analoga richiesta per l'attivazione di una nuova mega discarica anche nel limitrofo comune di Stefanaconi.
La notizia, finora ne' smentita ne' confermata ufficialmente da parte dell'amministrazione comunale di Stefanaconi, sta creando non poca apprensione anche in quella comunità anche perché allo stato non è dato sapere che tipologie di rifiuti verrebbero stoccati nel nuovo impianto.
Anche sulla paventata apertura di questa discarica si è soffermato il primo cittadino di Sant'Onofrio.
Per Roda', se la notizia venisse confermata, assumerebbe il "sapore di una vera e propria beffa per la nostra comunità considerato che dopo l'impegno profuso per scongiurare il rischio di una discarica di rifiuti pericolosi in contrada Vajoti ci ritroveremmo ora a dover subire le conseguenze della discarica di Stefanaconi, in linea d'aria ancora più vicina rispetto al nostro centro abitato".
Per Roda', se la notizia venisse confermata, assumerebbe il "sapore di una vera e propria beffa per la nostra comunità considerato che dopo l'impegno profuso per scongiurare il rischio di una discarica di rifiuti pericolosi in contrada Vajoti ci ritroveremmo ora a dover subire le conseguenze della discarica di Stefanaconi, in linea d'aria ancora più vicina rispetto al nostro centro abitato".
Dagli interventi di alcuni cittadini presenti all'assemblea si è avuta comunque conferma circa la volontà di realizzare la discarica di Stefanaconi in località Motta Filocastro, peraltro considerato un sito archeologico di primaria importanza.
Secondo le testimonianze raccolte, infatti, si sarebbe già proceduto al "carotaggio di alcuni terreni per le necessarie verifiche geologiche" ed inoltre "diversi proprietari di lotti sarebbero stati già contattati per verificare la loro disponibilità a venderli".
Secondo le testimonianze raccolte, infatti, si sarebbe già proceduto al "carotaggio di alcuni terreni per le necessarie verifiche geologiche" ed inoltre "diversi proprietari di lotti sarebbero stati già contattati per verificare la loro disponibilità a venderli".
Da qui la decisione di costituire una delegazione formata dal sindaco Roda' e da alcuni componenti del Comitato "NO Discarica" per un incontro chiarificatore urgente con il sindaco di Stefanaconi Salvatore Di Si'.
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 14/08/2014