La frana che ostruisce la strada provinciale Vibo-Stefanaconi-S.Onofrio |
(Stefanaconi) Si è sfiorata nuovamente la tragedia sulla strada provinciale Vibo-Stefanaconi dove ieri pomeriggio, intorno alle 15.20, si è verificata l'ennesima frana. Ancora una volta lo smottamento di terreno, di grosse dimensioni, si è staccato dal costone che sovrasta il piano viabile. A provocare il grave dissesto idrogeologico le forti piogge di questi giorni e la mancata messa in sicurezza del costone interessato, in passato, dai lavori per la realizzazione della Tangenziale est, dal 2010 messa sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per gravi difformità nella realizzazione.
A causa della frana la strada provinciale, nevralgica per i collegamenti tra Stefanaconi e Vibo Valentia, è stata chiusa al traffico a tempo indeterminato. Ieri pomeriggio, a segnalare lo smottamento di terreno, sono stati alcuni automobilisti di passaggio che si sono visti sulla corsia di marcia grossi macigni e una montagna di terriccio venuti giù dal costone sovrastante. Scattato l'allarme sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia provinciale, i tecnici della Provincia e i vigili del fuoco del comando provinciale.
Nonostante il movimento franoso ancora in corso, i tecnici della Provincia, supportati dal nucleo Speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco, coordinati dal funzionario Paolo Cugliari, hanno passato ai raggi "X" l'intero costone sul quale sono stati individuati altri punti critici dai quali potrebbero staccarsi altre grosse frane.
La task force intervenuta sul luogo della frana, che interessa il tratto di strada che si innesta alla Tangenziale est, per evitare possibili danni agli automobilisti di passaggio ha deciso di chiuderla alla circolazione fino a quando non sarà messa in sicurezza con opportuni interventi.
Questa mattina, sul costone che sovrasta l'arteria di comunicazione, i tecnici della Provincia e i vigili del fuoco effettueranno ulteriori sopralluoghi per provocare lo scivolamento a valle del terriccio e dei massi rimasti pericolosamente in bilico sullo strapiombo. «Dopo questi sopralluoghi – ha affermato il dirigente del settore Lavori pubblici della Provincia Giacomo Consoli – potremo stabilire quando la strada verrà aperta al traffico».
In passato la strada provinciale è stata più volte interdetta alla circolazione sempre per caduta frane. Questo è successo nel 2006, 2008 e 2010. Nell'ultimo smottamento di terreno sono venuti giù macigni di diverse tonnellate. Se avessero colpito un'auto in transito l'avrebbero sventrata. A chiedere la messa in sicurezza dell'arteria di circolazione era sceso in campo il sindaco di Stefanaconi Saverio Franzè il quale, in più di un'occasione, ha puntato il dito contro la Provincia che, ancora, non ha avviato i lavori di messa in sicurezza.
Da questa mattina gli abitanti di Stefanaconi per raggiungere la città capoluogo dovranno percorrere la "606", svincolo autostradale Sant'Onofrio-Vibo. I disagi non mancheranno. In queste ore sono numerosi gli automobilisti che si augurano che la strada provinciale interrotta venga ripristinata celermente.
(Lino Fresca – Gazzetta del Sud 08-02-2012)