VIBO VALENTIA - Sono 218, tra braccianti agricoli, responsabili di patronato ed imprenditori agricoli, le persone indagate nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Vibo Valentia per una truffa ai danni dell'Inps per circa 2,4 milioni di euro. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno scoperto, leggendo centinaia di richieste di indennità di disoccupazione giunte all'Istituto di Previdenza, come, secondo gli indagati, fiumi, torrenti, boschi ed addirittura cave fossero state adibite alla coltivazione di ortaggi e frutta o come su piccoli appezzamenti di terra, in un solo giorno, c'era la presenza di oltre 60 braccianti, tra cui gli stessi titolari del patronato. Le persone indagate, alle quali sono stati notificati gli avvisi di garanzia, sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell'Inps. I carabinieri hanno scoperto come, secondo gli indagati, fiumi, torrenti, boschi ed addirittura cave fossero state adibite alla coltivazione di ortaggi e frutta. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell'Inps. (ANSA).