IL SENTITO OMAGGIO DELLA COMUNITÀ ALL'EDUCATORE E AL SINDACO DI TUTTI

Il corteo funebre
(SANT’ONOFRIO) L’intera comunità si è ritrovata ieri pomeriggio per porgere l’ultimo saluto al prof. Vito Facciolo, venuto tragicamente a mancare a causa di un incidente stradale occorsogli il giorno prima nella vicina Vibo Marina, dove il professionista possedeva un’abitazione ed abitualmente si recava nei fine settimana per trascorrere alcune ore di relax.
All’origine dell’incidente mortale, un probabile malore che ha colpito Vito Facciolo, facendogli perdere il controllo della sua autovettura che andava a schiantarsi rovinosamente contro un muretto in prossimità del’incrocio per Pizzo, all’altezza del distributore Esso.
Geologo, docente di matematica presso la locale scuola media “Stanislao D’Aloe” dove aveva anche rivestito per lunghissimo tempo la carica di vice preside, il prof. Facciolo aveva concluso da dirigente scolastico alla guida della scuola media di Pizzoni la sua ultraquarantennale missione di educatore di innumerevoli generazioni di giovani studenti.
Anche in qualità di amministratore locale Vito Facciolo non aveva lesinato sforzi, arrivando a rivestire dal  1980 al 1983 anche la carica di sindaco alla guida della lista civica “Croce” che in quel periodo storico si identificava con la Democrazia Cristiana.
Un’esperienza di governo locale, questa, interrotta prima della scadenza naturale del mandato a causa di una serie di minacce ed attentati di cui allora furono destinatari lo stesso sindaco e diversi componenti della sua compagine amministrativa.
Il corteo funebre che ha attraversato piazza Umberto I prima di raggiungere la chiesa matrice era guidato dai suoi diletti figli Filippo, Anna e Raffaele, giovani ed affermati professionisti residenti a Milano.
Al loro fianco una nutrita delegazione degli amministratori attualmente in carica, guidata dal sindaco Tito Rodà, che per l’occasione ha proclamato il lutto cittadino, e dal gonfalone comunale.
Numerosi i sacerdoti che hanno presenziato alla celebrazione del rito funebre, tra cui i parroci che si sono alternati ala guida della comunità parrocchiale in questi ultimi trentacinque anni: don Gaetano Currà, don Maurizio Raniti e don Franco Fragalà, tutti a vario titolo profondamente legati al prof. Facciolo.
E proprio don Currà ha tratteggiato, nella sua omelia, il ritratto del “fervente credente, dell’amministratore capace, dell’educatore instancabile”.
Commosso anche il ricordo della prof.ssa Giovanna Lopreiato che a nome di tutti i colleghi ha evidenziato come con la “scomparsa di Vito Facciolo non viene meno solo un pezzo della nostra storia ma anche e soprattutto una figura importante della scuola migliore”.
Il sindaco Rodà ne ha infine ricordato la “generosità, la capacità di spendersi al servizio degli altri, la costante e attenta presenza nel vissuto del suo paese che amava profondamente”.                             
(Raffaele Lopreiato - Gazzetta del Sud 8/02/2012)