SANT’ONOFRIO: OGGI L’INTERA COMUNITÀ LA RINGRAZIERÀ SALUTANDOLA CON GRANDE AFFETTO E COMMOZIONE SUOR DULIA LASCIA IL PAESE E TANTI RIMPIANTI

(SANT‘ONOFRIO) Un addio che si auspica sia solo un arrivederci, quello di Duliana Macielmaran, da tutti conosciuta in paese come “suor Dulia”.
D’altronde, talmente si è consolidato in questi suoi dieci anni di permanenza il rapporto umano e spirituale con l’intera comunità che, giunto il momento della partenza per Genova dove con il garbo e la delicatezza che da sempre la contraddistinguono continuerà la sua missione di “umile serva di Cristo”, tutti stentano a credere che ciò sia vero.
Ma tant’è.
Nei prossimi giorni suor Dulia, originaria dell’amato Guatemala, lascerà Sant’Onofrio per assumere un prestigioso incarico presso la casa del Cenacolo Domenicano del capoluogo ligure.
E proprio per salutarla e ringraziarla con tutto l’affetto che merita, la comunità intera si ritroverà insieme a suor Dulia oggi pomeriggio per un duplice appuntamento che di sicuro saprà regalare momenti di intensa commozione: la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Franco Fragalà e, a seguire, un momento di fraternità presso l’oratorio parrocchiale.
Intanto, da quando la voce della partenza di suor Dulia si è diffusa, la sua bacheca su facebook è stata letteralmente inondata di messaggi di affetto di amici e parrocchiani di ogni età e classe sociale, tutti accomunati dal grande rimpianto di non avere più al proprio fianco quella che di volta in volta viene definita “amica”, “sorella”, “madre”, “figlia”.
Particolarmente toccante la lettera aperta della prof.ssa Giovanna Lopreiato, figura storica dell’Azione Cattolica diocesana ed attuale presidente del gruppo folklorico “Città di Sant’Onofrio”.
Facendosi interprete dei sentimenti dell’intera comunità parrocchiale Giovanna Lopreiato esterna a suor Dulia, nel momento del commiato, l’affetto di tutti fatto di “lacrime sincere, tenerezze ed eloquenti silenzi” ed invoca la benedizione di Dio per “quello che sei con la profondità del tuo sentire, la schiettezza della tua fede, la tua passione per la gente”.
Nel ricordare poi il ruolo svolto dal Cenacolo Domenicano, la prof.ssa Lopreiato pone l’accento sullo zelo missionario che ha animato suor Dulia durante la permanenza a Sant’Onofrio ed in particolare per la “carità che ti ha spinto a visitare malati, anziani e carcerati; la cura che ti sei presa dei poveri, degli immigrati e degli affamati; il tempo che hai pazientemente dedicato alla formazione dei nostri giovani ”.
Anche don Maurizio Raniti, già parroco di Sant’Onofrio per oltre un decennio, si associa al comune sentire e ricorda in suor Dulia la “collaboratrice preziosa e dalle grandi capacità organizzative come dimostra il notevole impulso dato allo sviluppo del Banco Alimentare, alle attività del gruppo anziani, alla formazione dei lettori della Sacra Parola”.
“La spiritualità e semplicità con le quali ha saputo trasmettere l’amore di Dio e la bellezza di essere consacrata - conclude don Raniti - le faranno da guida sicura anche nella nuova prestigiosa missione che sta per intraprendere”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 26/09/2013)