(SANT‘ONOFRIO)Una ventata di calabresità ha letteralmente investito giovedì scorso la puntata settimanale di un "Un Minuto per Vincere".
Il programma televisivo di intrattenimento, trasmesso da Rai 2 e condotto dal noto presentatore Nicola Savino, ha infatti visto protagonista assoluto della puntata il "Santonofrese doc" Antonino Stinà.
Ormai da tempo stabilmente residente a Perugia, dove svolge la professione di intermediario immobiliare, Nino Stinà mantiene inalterati i suoi stretti legami con il paese d'origine cui lo legano i ricordi più belli della sua infanzia e dove tuttora risiedono i genitori Lena e Franco.
La performance di Stinà gli è valsa, grazie al mix di simpatia e vitalità che hanno caratterizzato le diverse prove di abilità in cui si è cimentato, il pieno gradimento del pubblico presente in studio, che non ha infatti lesinato il proprio sostegno, e dello stesso conduttore Savino che nel prosieguo della trasmissione ha poi svelato la sua "affinità elettiva" con la Calabria per via della sua discendenza cosentina per parte di madre.
Particolarmente emozionante si è poi rivelato il videomessaggio di incoraggiamento fatto pervenire a Stinà dai parenti che vivono a Toronto (Canada), dove peraltro notoriamente risiede una numerosa e florida comunità di origine calabrese.
Dal punto di vista specifico della gara, da segnalare che Stinà è riuscito ad aggiudicarsi con pieno merito cinque dei dieci livelli previsti dal gioco, mentre seppur di poco non è riuscito a superare la sesta prova, quella del cosiddetto "Colpo di sole".
Per lui è comunque scattata la cosiddetta "quota paracadute" che gli è valsa il premio di consolazione di diecimila euro ed il seppur momentaneo insediamento sul trono di campione di tappa.
La performance di Nino Stinà, che indossava una maglietta con la scritta "Sono il Calabrese" ed è perfino riuscito a bissare la celebre impresa di Totò vendendo per un euro il Colosseo ad un turista straniero, si è rivelata alla prova dei fatti un inedito quanto apprezzato spot a favore della nostra regione, esaltando con la vitalità dei suoi tratti la calorosa solarità della nostra gente.
(Raffaele Lopreiato)