(SANT’ONOFRIO) Quando mancano ormai poche ore alla presentazione ufficiale delle liste, sembra delinearsi chiaramente lo schieramento delle forze in campo che il 5 giugno si contenderanno la guida del paese per il prossimo quinquennio.
Saranno quindi ben tre le liste che correranno per lo scranno più alto di sindaco ed i dodici posti disponibili a consigliere comunale.
Un quadro politico alquanto inedito, con un'unica eccezione registrata in passato allorquando ai tradizionali schieramenti Croce e Tre Spighe si affiancò il neonato movimento Arcobaleno.
Ritornando all’oggi, la prima cosa da segnalare è la non ricandidatura del sindaco uscente Tito Rodà.
Dopo aver guidato la nave amministrativa tra i marosi delle defezioni a catena che hanno caratterizzato la sua amministrazione con il passaggio all’opposizione dell’Udc prima e di parte di Forza Italia dopo, ed averla comunque condotta in porto, Rodà ormai da tempo aveva annunciato il passo indietro.
Ad indurlo a tale scelta una serie di concause: motivate ragioni professionali, il logoramento accumulato nel corso dell'esperienza che si sta per concludere e la presa d’atto della mancanza di una solida coalizione disposta a sostenerlo.
Sarà invece della partita l'attuale vicesindaco Pietro Lopreiato che guiderà la lista "Per Sant'Onofrio".
Uno schieramento, questo, che guarda dichiaratamente agli elettori di centrodestra come peraltro plasticamente conferma il simbolo prescelto che affianca ad una colomba il logo ufficiale di Forza Italia.
Ad un "progetto civico vasto ed inclusivo" guarda invece la lista "Insieme per la Rinascita".
A guidarla, Salvatore Bulzomi', già consigliere regionale e vicesindaco della città capoluogo in entrambi i casi in quota centrodestra.
Nonostante ciò, in questo caso sembra concretizzarsi la volontà del capolista di dare vita ad uno schieramento che "andando oltre i tradizionali steccati, sappia unire persone che hanno a cuore le sorti della comunità".
Infine, la lista di centrosinistra guidata da Onofrio Marago'.
Già amministratore di rilievo nelle precedenti amministrazioni Barbieri, Agostino e Ciancio e per lungo tempo segretario del Pds/Ds, Marago' propone un progetto che vuole "recuperare la tradizione locale della sinistra coniugandola con i principi del solidarismo cristiano".
Da qui il richiamo esplicito nel nome e nel simbolo che, seppur non ancora noti, si rifaranno comunque all'esperienza amministrativa delle Tre Spighe.
Complessivamente, la competizione amministrativa santonofrese costituirà anche un importante banco di prova per verificare la forza ed il radicamento sul territorio dei vertici delle forze politiche di riferimento.
Diversi infatti i big provinciali che, oltre a "benedire" le alleanze politiche realizzate, non stanno lesinando sforzi per concorrere alla composizione delle rispettive liste.
In campo quindi il consigliere regionale forzista Giuseppe Mangialavori per Lopreiato, l'ex presidente della provincia ed attuale coordinatore UDC Gaetano Bruni a sostegno di Bulzomi' e infine il deputato Bruno Censore ed il consigliere regionale Michele Mirabello del Pd a fianco di Marago'.
Nota conclusiva degna di segnalazione, il fattivo impegno profuso dai sindaci che hanno guidato le ultime amministrazioni a favore dei diversi schieramenti oggi in campo: Onofrio Stina' e Tito Roda' per Pietro Lopreiato e Franco Ciancio per Onofrio Marago'.
Salvatore Bulzomi', dal canto suo, si "consola" infine con i vice sindaci Giovanni Ferito e Onofrio Fusca, entrambi candidati nella sua lista.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 06/05/2016)