(SANT‘ONOFRIO) Le avversità atmosferiche non hanno ostacolato i festeggiamenti in occasione di una delle ricorrenze più sentite da tutta la comunità.
E così sin dalle prime ore della mattinata di ieri le vie del paese si sono caratterizzate per la sfilata di numerosi gruppi di "Verginelle" che nel loro ripetuto andirivieni intonavano i canti tipici della tradizione religiosa e popolare santonofrese.
È questo infatti il modo originale attraverso il quale la comunità parrocchiale rinverdisce nella giornata del 3 maggio la profonda devozione verso la Santa Croce, la cui ricorrenza si festeggia
per ben due volte nel corso dell’anno: l'ultima domenica di settembre e, appunto, nel mese di maggio.
In entrambe i casi, ai solenni festeggiamenti religiosi si affiancano anche eventi civili di sicuro richiamo popolare.
Nella ricorrenza del mese di maggio, comunque, un posto privilegiato occupa da sempre la vestizione delle verginelle.
Formati da chi, ritenendo di aver ricevuto particolari grazie adempie in questo modo al proprio “voto”, i diversi gruppi di bambine di bianco vestite scandiscono la loro giornata con l’ininterrotto andirivieni dall’abitazione del beneficiario dell’intercessione divina al monumento della Santa Croce ed intonando canzoni tramandate dalla tradizione orale.
Particolarmente suggestivo anche il rito della solenne benedizione, impartita ai fedeli dal parroco don Franco Fragalà al termine della celebrazione eucaristica attraverso l’ostensione di una reliquia che la tradizione vuole sia stata prelevata dalla Croce del Cristo.
Da segnalare infine, per la gioia di grandi e piccini, l’esibizione della banda musicale, lo spettacolo itinerante dei Giganti e gli immancabili fuochi d’artificio.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/05/2016)
E così sin dalle prime ore della mattinata di ieri le vie del paese si sono caratterizzate per la sfilata di numerosi gruppi di "Verginelle" che nel loro ripetuto andirivieni intonavano i canti tipici della tradizione religiosa e popolare santonofrese.
È questo infatti il modo originale attraverso il quale la comunità parrocchiale rinverdisce nella giornata del 3 maggio la profonda devozione verso la Santa Croce, la cui ricorrenza si festeggia
per ben due volte nel corso dell’anno: l'ultima domenica di settembre e, appunto, nel mese di maggio.
In entrambe i casi, ai solenni festeggiamenti religiosi si affiancano anche eventi civili di sicuro richiamo popolare.
Nella ricorrenza del mese di maggio, comunque, un posto privilegiato occupa da sempre la vestizione delle verginelle.
Formati da chi, ritenendo di aver ricevuto particolari grazie adempie in questo modo al proprio “voto”, i diversi gruppi di bambine di bianco vestite scandiscono la loro giornata con l’ininterrotto andirivieni dall’abitazione del beneficiario dell’intercessione divina al monumento della Santa Croce ed intonando canzoni tramandate dalla tradizione orale.
Particolarmente suggestivo anche il rito della solenne benedizione, impartita ai fedeli dal parroco don Franco Fragalà al termine della celebrazione eucaristica attraverso l’ostensione di una reliquia che la tradizione vuole sia stata prelevata dalla Croce del Cristo.
Da segnalare infine, per la gioia di grandi e piccini, l’esibizione della banda musicale, lo spettacolo itinerante dei Giganti e gli immancabili fuochi d’artificio.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 04/05/2016)