MAIERATO/SANT'ONOFRIO: ALLAGATI NEGOZI E SUPERMERCATI ZONA INDUSTRIALE

(MAIERATO) E’proprio il caso di dirlo “piove sul bagnato” a Maierato.
Con ancora in corso le verifiche per l’accertamento dei danni causati dalle violente
Maierato zona industriale (foto zoom24)
precipitazioni registrate all’alba di martedì scorso, ecco che una nuova grave emergenza si affaccia all’orizzonte.

Con amministrazione comunale, operatori economici e cittadini costretti all’ennesima conta dei danni.
Le intense e prolungate precipitazioni piovasche che hanno caratterizzato l’intera giornata di giovedì scorso hanno causato disagi di ogni genere in tutta al regione e non potevano non farsi sentire in un territorio notoriamente fragile e ad altissimo rischio di dissesto idrogeologico come quello di Maierato.
Dove, ancora una volta, il peso di fronteggiare l’emergenza è ricaduto sulle sole spalle dei pochi operai comunali e di qualche cittadino volenteroso.
Lunghissimo, seppur non completato, l’elenco dei danni mentre ancora più si rafforza nell’amministrazione comunale l’idea che molto sia da rivedere nell’esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del fronte frana avviati dalla Regione.
Una conferma viene dal fosso “Cagiola”, interessato dagli interventi di riassetto idrogeologico in corso, la cui rottura degli argini ha provocato la ricaduta in paese di una massa enorme di acqua con il conseguente allagamento della parte bassa del centro abitato.
L’impeto dell’acqua ha causato anche il distacco di un bombolone pieno di gas con conseguenti gravi rischi per l’incolumità dei cittadini.
Ancora una volta in ginocchio le vie di comunicazione con la circolazione sulla strada provinciale sospesa per timori di crolli in prossimità di un ponte.
Frane e smottamenti sono stati segnalati in diversi punti del territorio con le squadre comunali impegnate nottetempo allo sgombero dei detriti per consentire il ripristino un minimo di circolazione stradale.
Anche nell’area industriale il bilancio dei danni causati dal maltempo e pesantissimo con i capannoni di diverse aziende (Omar, Spi, Conad e Grande Muraglia) completamente allagati.
Amareggiato ma intenzionato a non demordere il sindaco Danilo Silvaggio.
Nella giornata di ieri si è più volte sentito con i competenti uffici regionali reclamando ancora una volta “interventi rapidi e concreti in direzione della prevenzione del dissesto idrogeologico a cominciare dalla perizia di variante ai lavori di consolidamento in corso per consentire la definitiva messa in sicurezza del centro abitato”
Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 10/09/2016