SANT'ONOFRIO: AFFRUNTATA 2015 DOMENICA DELLE PALME L'ESTRAZIONE DEI PORTANTINI



(SANT‘ONOFRIO) Si svolgerà pubblicamente domenica delle Palme, in occasione della solenne celebrazione eucaristica mattutina e conformemente a quanto stabilito nel nuovo regolamento diocesano per le processioni emanato dal vescovo Luigi Renzo, l’estrazione dei nominativi dei portantini delle statue dell’Affruntata tra coloro che si saranno precedentemente candidati attraverso idonea prenotazione.
A comunicarlo il parroco di Sant’Onofrio, don Franco Fragalà, nel corso del partecipato convegno sul tema “L’Affruntata: la bellezza dell’umano” svoltosi presso il centro di aggregazione sociale di via Raffaele Teti.
Un’occasione di riflessione e confronto rivelatasi utile per la comunità, che si ritrovata unita nella consapevolezza che “l’Affruntata deve ritornare alla sua essenza di rappresentazione paraliturgica, capace di esaltare fede e partecipazione popolare ad un evento che da sempre costituisce motivo di identificazione e orgoglio per tutta la comunità santonofrese”.
Ed in tale ottica la comunicazione di don Fragalà ha di sicuro fatto tirare un sospiro di sollievo a quanti, e non erano pochi, temevano che anche questa edizione dell’Affruntata, alla luce dei reiterati fatti di cronaca succedutosi negli ultimi anni, potesse saltare.
Certo nessuna deroga sarà ammessa rispetto alle stringenti norme del regolamento diocesano che in modo alquanto esplicito esorta i parroci ad “essere coraggiosi e a dare concreti segni di rottura da certi andazzi impropri affidando ai giovani l’organizzazione della rappresentazione sacra ed il ruolo di portantini delle statue, individuandoli tra coloro che frequentano con assiduità la parrocchia e sono veramente impegnati in un cammino di fede”.
Tra il pubblico, ad ascoltare con interesse e discrezione le comunicazioni del parroco, anche il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Biagio Russo, ed il sindaco Tito Rodà.
Il primo cittadino, in particolare, nel suo breve intervento di saluto oltre a manifestare condivisione per le nuove direttive impartite dal vescovo ha ribadito la “necessità irrinunciabile di riappropriarsi in modo univoco e trasparente dell’Affruntata, che più di ogni altra cosa costituisce elemento universalmente riconosciuto del patrimonio identitario della comunità santonofrese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, infine anche don Gaetano Currà, già parroco di Sant’Onofrio per oltre un quindicennio e profondo conoscitore della realtà locale, che scandendo le parole si è soffermato sull’Affruntata come “portatrice dei valori profondi di speranza e resurrezione” e non già come “ostentazione di valori venali o, peggio ancora, come strumento di legittimazione di culture perverse che contrastano palesemente con il messaggio evangelico da sempre improntato a giustizia e solidarietà”.
Per quanto riguarda invece il tema oggetto dell’incontro, apprezzamenti unanimi hanno riscosso le relazioni dello stesso don Currà e del prof. Domenico Sarsale che, coniugando la narrazione dei Vangeli e di episodi significativi, hanno ricostruito l’evoluzione storica delle rappresentazioni sacre del periodo di Pasqua tipiche del catanzarese e di parte del reggino per come influenzate dai bizantini prima e dai normanni dopo.
A rendere ulteriormente suggestiva la manifestazione, il saggio offerto dal gruppo parrocchiale di Azione Cattolica che ha proposto una interpretazione a più voci della preghiera “Donna de Paradiso” di Jacopone da Todi.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 17/03/2015)