SANT’ONOFRIO:GIANNI FERITO REPLICA ALLE ACCUSE DEL PRIMO CITTADINO TITO RODÀ

SANT’ONOFRIO L’esponente dell’Udc attacca nel merito il sindaco
Gianni Ferito replica alle accuse del primo cittadino Tito Rodà



MAIERATO: I DANNI PROVOCATI DAI CINGHIALI AL CENTRO DI UN VERTICE

MAIERATO I danni provocati dagli esemplari al centro di un vertice

Cinghiali, azione straordinaria per risolvere il problema


CALCIO A 5 A MAIERATO C’È IL DEBUTTO CON UNA VITTORIA PER LA Q8 SANT’ONOFRIO

CALCIO A 5 A Maierato c’è il debutto con una vittoria per la Q8 Sant’Onofrio

Il torneo regala ancora spettacolo

Felipe protagonista nel finale e per la squadra dell’Affaccio arriva il riscatto



LEGAMBIENTE BOCCIA IL MARE. IL GIUDIZIO È DI ACQUE “FORTEMENTE INQUINATE”

L’ottanta per cento delle coste monitorate da Goletta Verde presenta gravi problemi di depurazione
Legambiente boccia il mare
Regione tra le peggiori d’Italia. Il giudizio è di acque “fortemente inquinate”

PROVINCIA, PARTE IL TOTO-PRESIDENTE

IL VOTO Nel centrosinistra favoriti Di Sì e Rizzo. Barilaro, Rosi e Loielo per il centr odestra
Provincia, parte il toto-presidente
Partiti in fibrillazione per l’avvio del nuovo assetto dell’ente, voluto dalla riforma

SANT'ONOFRIO: IL SINDACO A FORZA ITALIA E UDC “LA MAGGIORANZA È UNITA E OPEROSA”.

Il Sindaco Tito Rodà
(Sant'Onofrio) Gli attacchi concentrici dei giorni scorsi da parte dei circoli locali di Forza Silvio e Udc non potevano cadere nel vuoto.
Ed ecco, infatti, a stretto giro di posta e sotto forma di "lettera aperta ai santonofresi", la risposta del sindaco Tito Roda' a quelli che fino a poco tempo fa erano stati i compagni di strada della sua esperienza amministrativa.

Una replica davvero "pepata" quella del primo cittadino, che non le manda certo a dire.

E che parte dalla necessità, come lui stesso chiarisce in apertura del suo intervento, di "chiarire alcune situazioni dopo le bugie e le pesanti offese rivolte da chi tenta maldestramente di costruire fuorvianti scenari politici".
Non nasconde, comunque, il sindaco Roda' la sua oggettiva difficoltà nel prendere in considerazione "critiche costruite da chi in passato - e qui il riferimento e' chiaramente diretto all'attuale commissario cittadino dell'Udc Giovanni Ferito - ha amministrato solo feste diurne e notturne dal grande costo per le casse comunali, ha consentito lo sfregio ambientale con la discarica del Cao e non ha affrontato alcuna tematica seria, occupandosi solo di cambiare progetti ereditati".
Altrettanto duro il commento del sindaco sull'attuale capogruppo di Forza Italia Onofrio Fusca,rappresentato come quel "consigliere dichiaratosi fuori dalla maggioranza che si vanta di essere il detentore morale della politica e che negli ultimi consigli comunali ha avvelenato il clima con attacchi indecorosi attacchi alle persone". 
Da qui il consiglio spassionato allo stesso a non abbandonarsi ad "isterismi" e a non coltivare un "progetto inadeguato alla statura presente, passata e futura".
Entrando nel merito delle accuse ricevute, Roda' chiarisce come il rinnovo della Commissione Elettorale Comunale,"imposto dalla disposizione normativa che garantisce il giusto equilibrio tra maggioranza e minoranza", ha causato una "reazione scomposta e priva di alcun senso da parte di chi considera la democrazia soltanto una parola da usare nelle belle occasioni".
Anche "sull'argomento Forza Italia" per il primo cittadino "ne sono state dette tante e di accuse ne sono state fatte altrettante" mentre sarebbe stato più opportuno "intervenire con responsabilità per porre fine a logiche politiche contro l’Amministrazione Comunale, che sta operando con grande senso di responsabilità per garantire trasparenza e legalità".
Con altrettanta fermezza Roda' rivendica l'impegno profuso per "superare ritardi e definire importanti problematiche" per il bene del paese.
E a tal proposito, elenca una serie di risultati raggiunti o prossimi ad essere concretizzati.
Tra questi, il servizio nettezza urbana, per il quale e' "sotto gli occhi di tutti la continua dedizione rivolta verso l’igiene e la pulizia del paese che anche in occasione della recente chiusura della discarica di conferimento risultava il centro più pulito dell’intero vibonese".
Notevoli i risultati conseguiti anche per ciò che riguarda i debiti pregressi ottenendo il mutuo che ha consentito di "evitare il dissesto" ed in materia di opere pubbliche con i cantieri di imminente avvio relativamente alla "ristrutturazione del centro storico ed al completamento della sede municipale, alla messa in sicurezza dell’edificio di scuola primaria e dell'infanzia, al riattamento dell’ex-asilo infantile, alla sistemazione delle strade rurali ed alla rete fognante di contrada Mannà".
Anche riguardo ai lavori di ampliamento del cimitero, all'adozione del Piano strutturale comunale, all'apertura del centro di aggregazione sociale ed alla privatizzazione dell'asilo nido il sindaco preannuncia a breve importanti novità, tutte finalizzate a risolvere le problematiche specifiche che li riguardano.
Il tutto nel solco di un rinnovato impegno di una compagine amministrativa lontana anni luce da chi mira ad accreditarla come divisa e inoperosa. 
Definizioni che il sindaco Roda' rigetta e rispedisce in toto al mittente, cioè a coloro che hanno fatto "scelte politiche in disprezzo del voto popolare" addirittura tentando di "annettersi risultati elettorali che non sono i loro".

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 20/07/2014)

SANT‘ONOFRIO: DOPO FORZA SILVIO ANCHE L’UDC CONTRO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Cons. Tonino Policaro (UDC)
(SANT‘ONOFRIO)Dopo il duro attacco sferrato dal circolo Forza Silvio, arrivato a sfiduciare l’amministrazione Rodà bollata di “incapacità e cecità politica”, a surriscaldare ulteriormente il clima politico scende in campo l’Udc. Per bocca del segretario Giovanni Ferito la locale sezione del partito già alleato del sindaco Rodà, dopo aver constatato come il “tempo passa inesorabilmente, i giorni di silenzio sono innumerevoli e la stasi persiste non curante delle esigenze del paese”, si sofferma sulle diverse problematiche di stretta attualità politico-amministrativa.
A partire dal tentativo di esautorare da membro della commissione elettorale comunale proprio il capogruppo Udc Tonino Policaro.
Un’operazione non riuscita in un primo momento al sindaco Rodà e comunque alla fine portata a termine, secondo Ferito, grazie al “palese inciucio” tra la maggioranza e parte della minoranza con le contemporanee dimissioni di tutti i componenti della commissione e la conseguente decadenza della stessa.
Più in generale, il rappresentante dello scudocrociato pone poi l’accento sulle “incompiute” dell’amministrazione Rodà.
Opere che pur essendo da tempo “concluse, collaudate e pronte all’utilizzo” sono state di fatto “ibernate dall’amministrazione comunale e sottratte ai cittadini senza una motivazione”.
Si tratta, nello specifico, del “centro di aggregazione sociale costato quasi seicentomila euro, dell’ampliamento della sede municipale (ottantacinquemila euro), dell’isola ecologica (sessantunomila euro), del campo polivalente (centoventimila euro).
Più in generale, Ferito evidenzia anche il “degrado in cui versano le nostre strade, sia dentro che fuori il centro abitato, con la presenza di buche, erbacce e folta vegetazione che invade le carreggiate”.
Anche riguardo al recente mutuo di tre milioni di euro contratto dall’amministrazione comunale per i pagamento dei debiti pregressi, l’esponente politico ha qualcosa da ridire.
In particolare, Ferito evidenzia comunque l’incapacità del sindaco di “ottenere alla prima data utile del 30 aprile 2013” il finanziamento in questione che avrebbe così “consentito alle imprese creditrici di essere già liquidate senza perdere un anno”.

(Raffaele Lopreiato)

I VESCOVI: NUOVE REGOLE ANTIMAFIA

IL CASO La riunione della Conferenza episcopale calabra: «Ora serve credibilità»
I vescovi: nuove regole antimafia
Una commissione elaborerà le linee guida da condividere in tutte le Diocesi


SANT’ONOFRIO: DENUNCIATO «L’INCIUCIO» IN CONSIGLIO PER FAR FUORI POLICARO

SANT’ONOFRIO: Denunciato «l’inciucio» in Consiglio per far fuori Policaro
Commissione elettorale, è bagarre
Sull’amministrazione Rodà strali anche da parte del commissario Udc Ferito

VIBO VALENTIA: NON ESCE DALLA CHIESA LA STATUA DELLA MADONNA DEL CARMINE.PROCESSIONE ANNULLATA PER MAFIA

VIBO VALENTIA FRA I PORTATORI CI SAREBBERO SOGGETTI RITENUTI VICINI ALLE COSCHE DI ’NDRANGHETA

SCOMUNICA E INCHINI: VESCOVI CALABRESI RIUNITI A PAOLA PER UNA LINEA COMUNE

LA POLEMICA DOPO LE FESTE PER L’ASSOLUZIONE DI DON CANNIZZARO SI APRE IL DIBATTITO
«IN CALABRIA LA STRADA È ANCORA LUNGA»
L’AFFONDO DI GRATTERI. DE RAHO GUARDA AL FUTURO: «COL TEMPO LE COSE CAMBIERANNO»


SANT‘ONOFRIO DIVENTA UN CASO. SEMPRE PIÙ PROFONDA LA ROTTURA TRA LE DUE ANIME DI FORZA ITALIA

 Una vicenda tutta interna a Forza Italia che sta creando non poco  imbarazzo anche ai vertici provinciali del partito.
E che certo non contempla, almeno allo stato delle cose, la possibilità di una mediazione capace di soddisfare entrambe le fazioni in campo.
A contrapporsi, da un lato il gruppo di maggioranza dell’amministrazione comunale che fa capo al sindaco Tito Rodà accreditato, stando almeno alla recente fase della tornata elettorale per le europee, della carica di vice presidente provinciale di Forza Italia.
Dall’altro, il club Forza Silvio guidato dal presidente cittadino Filippo Trimboli e rappresentato in consiglio comunale dall’ex vicesindaco Onofrio Fusca.
A dare ulteriormente il senso della frattura ormai insanabile tra le due componenti, il recente attacco sferrato da Trimboli e Fusca al sindaco Rodà, accusato di voler “epurare un consigliere comunale dalla commissione elettorale”.
Ma se questo costituisce il pretesto occasionale, ben più dirompente appare la presa di posizione politica complessiva del club Forza Silvio.
Che si trasforma in una condanna definitiva e senza prova d’appello per l’operato dell’amministrazione Rodà.
Bollata come “incapace a tutt’oggi di consegnare alcuna opera pubblica ai cittadini”.
Lungo, a tal proposito, l’elenco delle incompiute che Trimboli ascrive alla responsabilità del primo cittadino.
Tra queste “il centro di aggregazione che, nonostante l’inaugurazione alla presenza di un sottosegretario di stato, continua ad essere tenuto chiuso; l’isola ecologica non ancora utilizzabile, con gravi ricadute su località Cao dove si continua a perpetrare lo scempio che ormai tutti conoscono; il Piano strutturale comunale che non ha viso la luce nonostante sia pronto da tre anni”.
Sempre all’incapacità dell’amministrazione comunale il referente del club Forza Silvio imputa la “mancata apertura dell’impianto sportivo polivalente, la chiusura dell’asilo nido, l’inadeguatezza di alcuni uffici comunali anche per la scelta di affidarli a personale a scavalco”.
Riguardo infine all’azione politica, Trimboli segnala il “completo fallimento” dell’amministrazione Rodà per aver “volutamente annientato la coalizione tanto che tutti i partiti, e oggi anche il nostro, si sono allontanati dalla maggioranza”.
Si tratta di atteggiamenti che per l’esponente berlusconiano “dimostrano il loro isolamento e la loro cecità politica” tanto da vedersi “costretti a prendere le distanze da questo metodo di amministrare e di fare politica, ponendoci fuori dalla maggioranza”.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 16/07/2014)

IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA:IN CALABRIA RECORD DI NUOVI POVERI



SANT‘ONOFRIO: DUE "FORZA ITALIA" DIVISE QUASI SU TUTTO

(SANT‘ONOFRIO) Conquistata la guida del comune praticamente senza colpo ferire, non essendo a suo tempo in grado le forze del centrosinistra che facevano capo al Pd di formare una lista ed avendo come unica “competitor” la cosiddetta “lista dei pompieri” composta per lo più da appartenenti al corpo dei Vigili del Fuoco, l’amministrazione Rodà si è caratterizzata in questi primi tre anni di vita per una serie di schermaglie, contrapposizioni e rotture tutte interne alla stessa coalizione di maggioranza.
Nel tempo si è infatti consumata dapprima la rottura con l’Udc, passata nei ranghi dell’“opposizione costruttiva” e, a seguire, con quella parte di Forza Italia che si riconosceva nel defenestrato vicesindaco Onofrio Fusca.
Ciò non ha comunque impedito al sindaco Rodà di continuare, in una condizione di apparente tranquillità, ad esercitare il suo mandato.
Con i consiglieri rimasti fedeli che, oltre a garantirgli la maggioranza, si ricompattavano e, abbandonate le diverse sigle di appartenenza nel centrodestra confluivano tutti insieme in Forza Italia.

Una operazione politica apprezzata dai vertici provinciali del partito di Berlusconi tanto da premiare lo stesso Tito Rodà con la nomina a vice presidente del partito.
A rompere però le classiche uova nel paniere la recente costituzione, in concomitanza con le elezioni europee, del club cittadino “Forza Silvio” guidato dal presidente Filippo Trimboli.
Nel club, oltre a nuovi iscritti e simpatizzanti, trovava spazio anche quella componente dei berluscones mai stata in particolare sintonia con il sindaco Rodà e rappresentata in consiglio comunale dall’ex vicesindaco Onofrio Fusca, che coglieva l’occasione per riaccreditarsi come capogruppo consiliare di Forza Italia.
Ruolo comunque mai ufficialmente riconosciuto dal sindaco e dalla sua maggioranza.
Una situazione di non facile gestione quella venutasi così a creare e che certo preannunciava nuove turbolenze, con le prime avvisaglie manifestatesi già in campagna elettorale, con le parti in causa che pur identificandosi nello stesso partito agivano da separati in casa.
A fare esplodere ulteriormente le polveri, la presa di posizione in queste ultime ore di Filippo Trimboli che in una nota denuncia la volontà in occasione dell’ultimo consiglio comunale, poi sospeso e rinviato ad oggi a partire dalle ore 19.00, di “epurare dalla commissione elettorale un consigliere che ha avuto il torto di dire la sua in contrasto con il sindaco”.
Una manovra secondo Trimboli non rispettosa della norma e sventata grazie anche alla pronta sollecitazione sulla vicenda del prefetto di Vibo Valentia.
Da lì la contromossa della maggioranza che, resasi conto del “madornale errore tentava maldestramente di correre ai ripari inventandosi la farsa delle dimissioni” di cinque componenti della commissione elettorale.
Un atteggiamento, questo, che per il responsabile del club Forza Silvio “prende in giro il consiglio e le istituzioni” così come ben ha rappresentato il capogruppo Fusca nel suo intervento mettendo in evidenza “l’imbarazzo a discutere per ore di un argomento così ridicolo mentre i cittadini sono alle prese con mille problemi ignorati da questa amministrazione che vive in un mondo tutto suo”
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 15/07/2014)