SANT‘ONOFRIO:«OPPOSIZIONE SENZA SCONTI A QUESTA MAGGIORANZA»

Peppe Ruffa

(SANT‘ONOFRIO) Il partito Democratico non ci sta ad essere etichettato come la “stampella” di una “maggioranza rappezzata la cui identità non rappresenta più” la comunità.
Su questa premessa si fonda l’ultimo atto di accusa del segretario cittadino Giuseppe Ruffa nei confronti dell’amministrazione Rodà caratterizzata da “criticità e da tante anomalie che pesano come un macigno sulla coscienza del sindaco”.
“La linearità del comportamento politico del Pd è emersa - secondo l’esponente politico - anche in occasione dell’ultimo consiglio comunale quando i nostri rappresentanti, dimostrando di non avere nulla da spartire con questa zoppa maggioranza si sono allontanati dall’aula in segno di protesta al momento dell’elezione del nuovo presidente e del suo vice”.
Per Ruffa è stata questa una “prova di coerenza dei nostri consiglieri in sintonia con la propria storia personale, nel rispetto del mandato istituzionale e in assoluto assenso con la linea del partito”.
Sul piano squisitamente amministrativo, Ruffa evidenzia come ormai le “carte sono state scoperte: la maggioranza è tenuta in vita dal passaggio di un membro della minoranza” nel tentativo di porre una toppa ad una situazione ormai sfuggita di mano a causa di “personalismi beceri e sempliciotti culminati con la violenta estromissione del vicesindaco e l’allontanamento del presidente del consiglio e del gruppo che lo sosteneva”.
D’altronde, per l’esponente politico tante sono le anomalie che caratterizzano l’operato dell’amministrazione Rodà a partire dalla “delega al bilancio affidata al presidente del consiglio  che pure istituzionalmente dovrebbe rivestire un ruolo meramente consultivo”.
L’auspicio finale del Pd è che la “nuova maggioranza lasci la strada dei litigi e si dedichi alla comunità che non merita il degrado in cui sta sprofondando”.
“I cittadini sono stanchi - conclude Ruffa - e pretendono risposte concrete. Da qui il nostro impegno  a continuare a svolgere il compito di controllo sull’amministrazione con un’opposizione reale e senza  sconti”.
 
 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 21-04-2013)

SANT‘ONOFRIO: IL “VICENZUNI NOFRIANU” ANCHE A BRINDISI RISCUOTE SUCCESSO


(SANT‘ONOFRIO) Nonostante le conclamate difficoltà finanziarie, che molte volte hanno costretto i componenti del direttivo e le stesse famiglie dei ragazzi a mettere mano al portafogli per garantire i necessari supporti logistici specie nelle trasferte fuori regione, il gruppo folklorico “Città di Sant’Onofrio” continua a mantenere alto a livello nazionale il buon nome della comunità di appartenenza e dell’intera Calabria. 
E’ successo anche in occasione della ventinovesima edizione della manifestazione “Il fanciullo e il folklore. Incontro con le nuove generazioni”, la prestigiosa rassegna che, organizzata dalla Fitp (Federazione italiana tradizioni popolari) e svoltasi dal 12 al 14 aprile nella città di Brindisi, ha chiamato a raccolta oltre mille partecipanti in rappresentanza dei gruppi folk di tutta Italia. 
A rappresentare appunto la Calabria il gruppo “Città di Sant’Onofrio” che, sotto l’impareggiabile guida della presidente Giovanna Lopreiato e del duo Annarita Diano e Pino Figliano continua con ostinazione e nonostante le mille difficoltà nel suo percorso di recupero e riproposizione della tradizione musicale della nostra terra coniugata ad una intensa attività di formazione culturale di decine di giovani. 
La partecipazione all’edizione di quest’anno alla prestigiosa rassegna segue quelle precedenti di Cava dei Tirreni (2011) e Alberobello (2012) e segna la definitiva consacrazione del “Città di Sant’Onofrio” nel gotha del folklore italiano. 
In particolare, nella città pugliese, il gruppo, composto da più di trenta elementi, oltre a proporre una originale chiave di lettura del nostro carnevale attraverso la rappresentazione figurata e farsesca del tradizionale “Vicenzuni nofrianu” ha anche anticipato alcuni dei pezzi forti che caratterizzeranno la programmazione predisposta per le rappresentazioni estive nelle diverse piazze della nostra regione. 
Grande apprezzamento è stato inoltre espresso dai vertici della Fipt, che si sono impegnati a tenerne debitamente conto, per la proposta avanzata dal direttivo del gruppo di organizzare una delle prossime edizioni della rassegna “Il fanciullo e il folklore” proprio a Sant’Onofrio e nella provincia vibonese. 
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 19/04/2013)  

SANT‘ONOFRIO:IL GRUPPO CONSILIARE DEL PDL CON RODÀ «OGNI SCELTA AVALLATA DAI COORDINATORI»


(SANT‘ONOFRIO) Nessuna riunione con l’Udc e un ringraziamento al sindaco Tito Rodà che ha dato maggiore visibilità al Pdl. In un documento diffuso ieri, il gruppo consiliare del Pdl (formato dal vice sindaco Pietro Lopreiato, dall’assessore Basilio Barbieri e dal presidente del consiglio Comunale Salvatore Pronestì) prende le distanze dal direttivo cittadino del partito che ieri aveva espresso critiche vibrate agli avvicendamenti decisi dal sindaco che, tra l’altro, sono costati il posto in giunta al coordinatore Onofrio Fusca.
«È bene ricordare sia al direttivo che all’ex vice sindaco, nonché coordinatore dimissionario da diversi mesi, che la rimodulazione della giunta –scrive il gruppo consiliare – è stata un’operazione politica condotta esclusivamente dal Pdl e non da altri partiti politici.
Di tutte le fasi politiche sono stati interessati sia il coordinatore provinciale, Nazzareno Salerno, che il vice coordinatore, Alfonsino Grillo, i quali hanno avallato ogni scelta, cosa ben nota al coordinatore dimissionario, il quale era presente all’incontro avuto tra i vertici provinciali e il gruppo consiliare. Bisogna anzi ringraziare il sindaco, il quale ha premiato – aggiunge il gruppo consiliare– il nostro partito dando maggiore visibilità rispetto al passato».
Appare chiaro come la nuova amministrazione non intenda più guardare indietro. «Si parla della richiesta di una riunione interpartitica con l’Udc dimenticando che – rileva il gruppo consiliare Pdl – il segretario cittadino di quel partito ha richiesto le formali dimissioni del sindaco e ponendosi di fatto all’opposizione. Certamente chi richiede le dimissioni di un esecutivo comunale non può essere considerato alleato e disponibile a ricucire i rapporti con l’attuale maggioranza e governare con la stessa fino alla fine della legislatura.
Prendiamo atto che, ancora una volta, vi è una mistificazione della realtà volendo far passare le scelte del sindaco come personali e non politiche quando, invece, ribadiamo che ogni decisione è stata presa con l’avallo delle politica tralasciando le esigenze personali.
Infatti il sindaco si è rivolto ai vertici provinciali del partito al fine di eliminare lo stallo e il freno che si erano creati».

SANT’ONOFRIO:IL PDL CENSURA LE SCELTE DI RODÀ «FRUTTO SOLO DI RANCORI PERSONALI»

Sisi

(SANT‘ONOFRIO) Dopo le recenti evoluzioni delle vicende amministrative, caratterizzate dalla rottura dell’alleanza politica con l’Udc e dalla rimodulazione della giunta che ha comportato l’estromissione del vicesindaco nonché coordinatore cittadino del Pdl  Onofrio Fusca, si registra ora la netta presa di posizione del partito che a livello locale fa riferimento all’on. Silvio Berlusconi.
In una nota, il direttivo di sezione dopo aver espresso “vicinanza e solidarietà al coordinatore cittadino Onofrio Fusca, persona stimata per le sue doti politiche e umane, da sempre impegnato con i giovani e nell‘associazionismo”, esprime il “grande rammarico per come il sindaco Rodà si è frettolosamente adoperato per decretare le sue scelte, pianificate da tempo e realizzate senza privilegi e equilibri politici e singole capacità e competenze”.
Fusca
Alla base della “sciagurata” decisione del primo cittadino ci sarebbe infatti il “desiderio di costruire una pseudo compagine monocolore Grande Sud, lasciando fuori Udc e Pdl con la volontà di annientare la coalizione”.
Netta la presa di posizione della sezione Pdl anche sui criteri di scelta dei nuovi componenti della giunta, privilegiando la “subalternità dei singoli alla volontà del capo e la realizzazione di modeste ambizioni di carica a discapito dei reali bisogni della gente”.
Nel caso specifico del coordinatore cittadino ed ormai ex vicesindaco Fusca, la decisione del sindaco Rodà è per il Pdl santonofrese “frutto di rancori personali che nulla hanno a che fare con il suo ruolo politico”.
Da qui la condanna del “maldestro tentativo del sindaco” bollato come “battitore libero” ed il conseguente invito a “ridare spazio alle regole della politica e del dialogo per il bene della comunità”.
Nell‘immediato, il direttivo Pdl chiede formalmente l’intervento dei livelli provinciali di Pdl e Udc, con la convocazione di una interpartitica che sancisca il “rilancio della coalizione di centrodestra e nel contempo riaffermi la necessità del confronto e della collegialità delle scelte”.
Sul piano squisitamente amministrativo, da segnalare che nella seduta di venerdì scorso il civico consesso ha eletto Salvatore Pronestì e Anna Sisi rispettivamente presidente e vicepresidente del consiglio comunale.

 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 14-04-2013) 

SANT’ONOFRIO:L’UDC ALZA IL TIRO E ORA CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO RODÀ

Il Sindaco Tito Rodà

(SANT‘ONOFRIO) L’amministrazione comunale rischia di giungere fuori tempo massimo al traguardo del varo del nuovo Piano strutturale comunale.
A lanciare l’allarme, la locale sezione dell’Udc, i cui due rappresentanti in seno al consiglio comunale sono da poco fuorusciti dalla maggioranza guidata dal sindaco Tito Rodà per assumere, come da loro dichiarato, una posizione di “vigile attenzione” sull’operato e sulle scelte dell’amministrazione di centrodestra.
In una nota il segretario cittadino Antonino Pezzo, dopo aver evidenziato il grave ritardo nella predisposizione degli atti propedeutici all’adozione dell’importante strumento di sviluppo urbanistico tanto da paventare l’impossibilità di rispettare il termine perentorio stabilito dalla Regione per il prossimo 19 giugno, sferra un duro attacco al sindaco.
Il segr. Com.le UDC  Nino Pezzo
 Rodà viene infatti invitato dall’esponente politico a “prendere atto della sua incapacità di amministrare ad avere il coraggio di dimettersi per rispetto verso il paese martoriato”.
Il temuto arrivo di un commissario ad acta che si sostituirà all’amministrazione comunale nella pianificazione dello sviluppo del territorio è secondo Pezzo “l’ennesimo fallimento che ha collocato in meno di due anni il nostro paese all’ultimo posto”.
Tra le cause di questo stato di cose, secondo il segretario scudocrociato, la “mancanza di un’opposizione in seno al consiglio comunale con solo quattro fantomatiche figure che approvano assieme alla maggioranza qualsiasi atto”.
Del resto, si chiede amaramente l’esponente politico, cosa “ci si poteva aspettare di più da una lista civetta?”.
Sulla base di queste considerazioni ecco l’appello finale a “non perdere altro tempo”.
“La casa brucia - continua Pezzo - e questo paese non può e non deve pagare per anni di menzogne, escamotage e cantastorie in  piazza”.
Per il segretario i “cittadini vogliono una programmazione seria fatta da gente capace. Non siamo un paese di minorati né vogliamo che qualcuno lo pensi!”.

 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 05/04/2013)