Il sindaco Di Sì e il cons. Nicola Carullo |
(STEFANACONI) La quiete dopo la tempesta.
Così si potrebbe efficacemente sintetizzare, almeno da una sommaria lettura, la vicenda politica che vede protagonista il consigliere Nicola Carullo.
Dopo aver assunto già al momento dell’insediamento del consiglio comunale, con la costituzione del monogruppo Pd, una posizione di differenziazione rispetto alla maggioranza confluita nel gruppo “Di Sì per l’Unità”, l’esponente politico si era reso protagonista nei giorni scorsi di un ulteriore gesto eclatante.
In occasione dello svolgimento del congresso cittadino Carullo, in aperto dissenso con i vertici locali del suo partito, sindaco Di Sì in testa, aveva platealmente restituito la tessera di iscrizione anticipando anche le proprie dimissioni da capogruppo consiliare.
All’origine di questa decisione, la segnalazione di presunte “irregolarità nelle modalità di svolgimento dei lavori congressuali” ed il “mancato rinnovamento” generazionale del partito.
L’attesa si spostava quindi sulla successiva seduta di consiglio comunale nel corso della quale Carullo confermava lo scioglimento del gruppo Pd ma nel contempo, sorprendendo un pò tutti, esternava la volontà di confluire nel gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco Salvatore Di Sì.
Se si tratta di una mossa strategica o di una reale volontà del consigliere Carullo di riabbassare i toni della polemica e creare così i presupposti per un ricompattamento della maggioranza, sarà il prosieguo dell’attività amministrativa a dirlo.
Nel frattempo va segnalato il “compiacimento” del sindaco per tale decisione che, a suo dire, “consentirà al consigliere Carullo di continuare con rinnovato impegno ed entusiasmo nella sua proficua attività al servizio della comunità”.
Dal punto di vista più squisitamente amministrativo da segnalare, in apertura dei lavori consiliari, la relazione con la quale il primo cittadino ha illustrato le “risultanze del bilancio di previsione alla data odierna” evidenziando come “nonostante i forti tagli subiti il comune sia comunque in grado di garantire prestazioni e servizi essenziali”.
Di Sì si è poi soffermato sullo stato di attuazione delle linee guida e dei lavori previsti nello strumento di programmazione al bilancio.
Successivamente il civico consesso, con voto unanime dei consiglieri di maggioranza e con la sola astensione del consigliere di minoranza Vincenzo Lacaria, ha preso atto della “salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio 2012”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 30/09/2012)