BRUNI SUONA LA SVEGLIA, DOMANI CONVENTION DELL’UDC

Il cons. reg.le Ottavio Bruni
(VIBO VALENTIA) I messaggi politici lanciati recentemente a Chianciano dai vertici nazionali del partito cominciano a trovare le prime risposte anche in periferia. Evidentemente la voglia di fare all’interno dell’Udc è tanta. E al di là delle questioni che in questo momento affliggono l’amministrazione di palazzo “Luigi Razza”, all’interno della quale lo Scudocrociato rappresenta una componente importante –potendo contare su tre assessori di cui uno con delega di vice sindaco – l’Udc vuole cominciare a fare sul serio per rilanciare la politica, aprire il partito alle varie espressioni della società attraverso nuovi iscritti mettendo in essere una vera e propria organizzazione che accantoni definitivamente quella sulla quale si faceva leva nel recente passato, legata soprattutto, alle volontà dei leader più che alle scelte della base.
E in questa ottica si inquadra la convention che il consigliere regionale Gaetano Bruni ha organizzato per domani pomeriggio (ore 17) all’hotel 501 alla presenza di tanti simpatizzanti e amministratori. Un incontro organizzato in sinergia con il partito ma che di fatto punta a rompere i vecchi schemi e proporre un tesseramento “aperto”.
Sarà molto probabilmente solo la prima iniziativa del genere perché in futuro altre potrebbero seguirne in altre zone della provincia. Un progetto ambizioso che comincia a stuzzicare quanti fino ad oggi nell’Udc sono rimasti alla finestra a guardare in attesa di iniziative concrete.
Sul tavolo della discussione, naturalmente, non ci saranno solo il tesseramento e gli obiettivi elettorali (che sono ormai alle porte) ma anche la grande questione del momento: palazzo “Luigi Razza”. Il recente direttivo del partito in tal senso ha dato indicazioni importanti: se non ci sarà presto un chiarimento con gli alleati del Pdl per mettere a punto le tante questioni insolute a cominciare dal contenimento dei costi della politica
con i tagli degli assessorati, l’alleanza potrebbe essere messa subito in discussione. Anche se l’Udc fino ad oggi ha sempre manifestato senso di responsabilità.

(Nicola Lopreiato Gazzetta del Sud 30/09/2012)