Uno dei tanti colombi morti. |
(SANT’ONOFRIO) Cresce l’allarme nella comunità per l’apparentemente inspiegabile contagio che sta decimando la nutrita colonia di colombi presente in paese.
Che, in numero crescente, trovano riparo e ospitalità non solo, come da tradizione, nelle intercapedini dei campanili delle due chiese cittadine ma anche presso le tantissime abitazioni fatiscenti o comunque in stato di abbandono.
Ormai da giorni, infatti, come confermano le numerose segnalazioni in tal senso, i residenti nei diversi quartieri assistono ad un inusuale quanto macabro e ripetitivo spettacolo, con questi volatili che, debilitati ed evidentemente intontiti, stramazzano improvvisamente e senza vita al suolo.
Allo stato, è buio totale sulle cause di questa che si appalesa come una vera e propria epidemia, per fronteggiare la quale è stato interessato il servizio veterinario dell’Asp di Vibo Valentia.
In attesa di risposte certe, capaci di fugare le comprensibili paure, si rincorrono interpretazioni di ogni genere: chi vede all’origine di questa morìa il diffondersi di un batterio killer capace di fare breccia nel sistema immunitario dei volatili, chi l’uso spregiudicato di mangime avvelenato da parte di qualche cittadino esasperato dai colombi che, a causa del loro elevato numero, arrecano non pochi danni a colture e abitazioni.
Certo è che fino a quando il competente servizio veterinario non metterà la parola fine fornendo plausibili spiegazioni, la comunità di Sant’Onofrio continuerà a vivere con timore e apprensione questa vicenda, soprattutto per i temuti risvolti di carattere igienico e sanitario che ne possono derivare.
(Raffaele Lopreiato)