MAIERATO:SPAZZATURA, PRONTE LE MISURE D’EMERGENZA


(MAIERATO) Il senso di rabbia ed impotenza dei cittadini cresce di pari passo con i cumuli di rifiuti che ormai ogni giorno di più invadono vie e piazze di tutti i comuni della provincia vibonese.
La chiusura dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani Daneco di San Pietro Lametino che ormai si protrae da diverse settimane, ha infatti fatto raggiungere il livello di guardia al già debole sistema di prevenzione igienica ed ambientale del territorio con le conseguenti prevedibili ricadute sulla salute dei cittadini.
Né purtroppo a più di tanto sembrano essere  servite le ordinanze emesse dal Commissario per l’emergenza rifiuti della Regione Calabria che, varando una calendarizzazione straordinaria dei conferimenti di rifiuti da parte dei diversi comuni vibonesi pensava di tamponare seppur momentaneamente la situazione di emergenza venutasi a determinare.
In questo clima di rassegnata sfiducia si trovano ad operare anche gli amministratori pubblici che, consapevoli dei gravi rischi non solo sanitari ma anche economici e sociali che corrono i tenitori amministrati cercano in tutti i modi di individuare soluzioni praticabili.
Ultimo, in ordine di tempo, il deciso intervento del sindaco Sergio Rizzo che nella giornata di ieri ha fatto pervenire una duplice missiva al Commissario regionale ed al prefetto di Vibo Valentia.
Nella duplice nota il primo cittadino di Maierato, dopo aver fatto presente che “l’ultimo conferimento risulta essere stato effettuato addirittura lo scorso 11 gennaio“, segnala ancora una volta la “situazione di precarietà venutasi a determinare, con l’intero territorio comunale ormai letteralmente invaso da rifiuti di ogni genere“.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, la “presenza dentro il perimetro comunale di ben due parchi commerciali oltre che di attività alberghiere e di ristorazione e delle diverse aziende, specie del comparto agroalimentare, operanti nella zona industriale con una ricaduta occupazionale complessiva pari a circa 1200 unità lavorative“.
Sulla base di queste premesse il sindaco, lamentando “la mancata risposta ad oggi del Commissario regionale per l’emergenza rifiuti” preannuncia la “pubblicazione a breve di una ordinanza sindacale di chiusura degli stabilimenti industriali, delle  attività commerciali e finanche delle scuole  e degli uffici pubblici al fine di tutelare l’igiene e la sicurezza pubblica“.
Si tratta, evidentemente, di una “ipotesi estrema ma ormai praticabile anche se - continua Rizzo - faremo di tutto per evitarla, in considerazione delle tensioni sociali e delle negative ricadute economiche che da una tale decisione potrebbero derivare“.
Da qui l’accorato appello del sindaco Rizzo al prefetto di Vibo Valentia nella “consapevolezza che un suo autorevole quanto risolutivo intervento potrebbe senz’altro contribuire ad alleviare lo stato di difficoltà e disagio che attualmente sta vivendo l’intera comunità di Maierato”.

 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 27/01/2013)