SANT‘ONOFRIO: EDIFICI STRATEGICI CON VULNERABILITA' ANCHE MEDIO-ALTA.

Sant'Onofrio: Scuola Media S. D'Aloe
(SANT‘ONOFRIO) Pur risultando oggettivamente datato, in quanto risalente a ben diciotto anni fa, lo studio redatto dal dipartimento nazionale di Protezione civile descrive ancora oggi in modo estremamente attendibile lo stato di salute degli edifici pubblici nel comune di Sant’Onofrio.
Una radiografia impietosa, quella che ne viene fuori, in quanto evidenzia le tantissime criticità degli edifici interessati dall’indagine conoscitiva e per la messa in sicurezza dei quali poco o nulla è stato realizzato dal 1998 ad oggi.
Premesso che la verifica è stata condotta dai tecnici incaricati dalla Protezione civile sia sulle componenti in muratura che su quelle in calcestruzzo dei diversi fabbricati, è per quest’ultima tipologia di materiale che si rinvengono i livelli di vulnerabilità più allarmanti.
Estremamente preoccupante appare, in particolare, la condizione strutturale degli edifici scolastici di via del Signore attualmente adibiti a scuola materna ed elementare e della scuola media “Stanislao D’Aloe” di via Badea, tutte caratterizzate da un livello di vulnerabilità sismica definito “medioalto”.
Identica situazione di rischio anche per l’immobile di via Melissandra, per oltre un trentennio adibito ad asilo nido ed attualmente chiuso per la sospensione del servizio a suo tempo decretato dall’amministrazione Rodà.
Poco sicuro anche il palazzo municipale di via Raffale Teti con una vulnerabilità sismica “medioalta”.
Minore preoccupazione sembra invece destare l’edificio pubblico di via Badea a suo tempo classificato a rischio “medio basso”.
Inizialmente destinato a scuola materna, l’immobile ormai da un ventennio è stato assegnato in comodato gratuito dal comune alla parrocchia che lo utilizza per le attività oratoriali.
Completamente mutata appare, rispetto alla condizione di utilizzo iniziale, la situazione relativa al mattatoio comunale (vulnerabilità “medio bassa“) di località Cao ormai da anni completamente dismesso e all’ex direzione didattica di via Raffaele Teti (vulnerabilità “medio bassa“) nel frattempo demolita per fare posto alla costruzione ex novo del centro di aggregazione sociale “Falcone-Borsellino”.
In fase di ristrutturazione è poi l’asilo comunale ex suore di via del Signore (vulnerabilità sismica “medioalta”).
L’immobile, ormai da diversi decenni in stato di completo abbandono, dovrebbe rinascere a nuova vita al termine dei lavori di riqualificazione finalizzati alla creazione di una sede Coc (Centro operativo comunale) gestita dalla Protezione civile.
Allarmante, infine, anche la situazione di alcuni edifici censiti sul territorio comunale e destinati all’erogazione di importanti servizi quali ufficio postale e alloggi Anas, entrambi caratterizzati da una vulnerabilità sismica “medioalta”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 12/10/2016)