SANT'ONOFRIO:AVVIATO IL MONITORAGGIO DEL GAS RADON

(Sant'Onofrio) Anche il comune di Sant'Onofrio aderisce alla campagna Arpacal per il monitoraggio del gas radon i cui effetti, se superano le soglie massime di tollerabilità, possono essere estremamente dannosi per la salute dei i cittadini.
A tal proposito, già da alcuni giorni i tecnici Pietro Paolo Capone e Felice Spanò del dipartimento provinciale Arpacal hanno proceduto ad installare i primi dosimetri, avviando così la fase operativa del progetto.
La campagna prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas naturale inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione.
L'iniziativa, proposta dal laboratorio fisico “Ettore Majorana” del dipartimento Arpacal di Catanzaro è stata accolta favorevolmente anche dalla dottoressa Angela Diano, direttore del Dipartimento di Vibo Valentia, che più volte in occasione di incontri informativi con la cittadinanza ha ribadito l'importanza di un monitoraggio di così ampia portata su un agente inquinante come il gas radon, considerato un "cancerogeno certo".
E' importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico, per individuare le migliori azioni di rimedio e conseguentemente limitare un'eccessiva concentrazione.
In considerazione che al progetto hanno formalmente aderito 23 comuni, la provincia di Vibo Valentia rappresenterà a progetto ultimato uno dei territori maggiormente monitorati in ambito regionale.
Il progetto prevede inoltre, così come previsto dalle più recenti disposizioni normative, il monitoraggio ed il calcolo della concentrazione del gas presso le sorgenti di acqua e la rilevazione dei campi elettromagnetici sia a bassa che ad alta frequenza.
Nel caso specifico del comune di Sant'Onofrio, ai dosimetri già installati presso il municipio, il centro di aggregazione sociale "Falcone-Borsellino" e gli edifici scolastici si aggiungerà nei prossimi giorni l'attivazione di ulteriori rilevatori presso alcuni edifici privati ed in prossimità delle sorgenti del Cao.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 15/04/2016)