SANT'ONOFRIO CELEBRA OGGI LA FESTA DEL SUO PATRONO

(SANT‘ONOFRIO) La comunità parrocchiale si ritrova per i festeggiamenti in onore del santo patrono Onofrio, la cui ricorrenza ricade proprio oggi nel calendario gregoriano.
Si tratta di festeggiamenti all’insegna della semplicità, anche perché il clima di austerity conseguente alla perdurante crisi economica ha saggiamente indotto il comitato promotore a non indulgere più di tanto nella ricerca dei fondi necessari presssao le famiglie.
Ormai da più di un quindicennio la tradizione di celebrare in modo adeguato la ricorrenza del santo patrono è stata ripresa e rilanciata grazie all’impegno diretto del cosiddetto “Comitato degli Onofri”.
Composto di diritto da tutti coloro che portano il nome del patrono, il comitato in questione anche quest’anno si è assunto l’onere di fornire al parroco don Franco Fragalà il necessario supporto logistico ed organizzativo.

Ma, consapevoli delle difficoltà in cui versano la stragrande maggioranza delle famiglie santonofresi, i componenti il comitato si sono ritrovati con don Fragalà sull’opportunità di organizzare celebrazioni sobrie, dando soprattutto risalto all’aspetto spirituale dell’avvenimento.
Che, come da tradizione, avrà il suo momento clou nella solenne celebrazione eucaristica delle ore 17.30 presso la chiesa matrice e, a seguire, la processione per le vie del paese.
Anche quest’anno a caratterizzare il corteo ci sarà un nutrito gruppo di portantini composto da aitanti giovani del luogo che portano il nome Onofrio e che per tutto il tragitto porteranno a spalla la pesante statua del santo eremita.
Nel corso della giornata, inoltre, diversi i momenti aggregativi proposti all’insegna della “paesanità” a partire dall’attesa l’esibizione della banda musicale e dei tradizionali “Giganti”.
A completare il programma, l’originale “Gara della torta”, il saggio di ballo proposto dalla locale scuola “Alemana dance”, la rappresentazione della favola “L’arcobaleno” animata dai bambini della parrocchia e lo spettacolo musicale ispirato alla tradizione calabrese a cura degli artisti Martina Farcomeni, Andrea Bressi e Giulio Mancuso.