SANT'ONOFRIO: ULTIMA SETTIMANA PER L'ESTATE RAGAZZI

(Sant'Onofrio) Giro di boa per l’Estate Ragazzi organizzata dal parroco don Franco Fragalà con la fattiva collaborazione di un
nutrito gruppo di volontari.
L’edizione di quest’anno, in particolare, oltre che per la durata articolata in ben due settimane, si sta caratterizzando per la ricchezza dei contenuti con la programmazione di tutta una serie di attività e iniziative che stanno riscuotendo l’entusiastica adesione dei tantissimi partecipanti.
Come da tradizione, la base operativa della manifestazione è presso l’oratorio parrocchiale di via san Gerardo, ma non mancano le iniziative itineranti finalizzate alla conoscenza e valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
Sempre e comunque con il fine dichiarato di creare momenti di autentica formazione e di sana aggregazione comunitaria.
E’ il caso, ad esempio, della programmazione predisposta per la giornata di domenica scorsa quando, dopo la celebrazione della santa messa e con il coinvolgimento diretto dei numerosi genitori che li hanno accompagnati, bambini di ogni età contraddistinti dalla maglietta rossa raffigurante il logo dell’estate ragazzi santonofrese hanno portato una nota di colore nelle vie del paese spostandosi in mattinata per l’escursione in località Scarpaleggia e nel primo pomeriggio presso una fattoria locale per un’istruttiva visita didattica.
Anche per i prossimi giorni sono previste tutta una serie di attività che alterneranno momenti di formazione, laboratori, rappresentazioni a tema e giochi a squadre fino alla giornata conclusiva di domenica 28 giugno quando, con la solenne celebrazione eucaristica in programma presso l’oratorio e lo scambio di doni genitori-figli, don Fragalà e i volontari che lo hanno così egregiamente coadiuvato caleranno il sipario sulla quindicesima edizione della rassegna giovanile estiva.
(Raffaele LopreiatoGazzetta del Sud 23/07/2015)

S.ONOFRIO: MANFESTO UDC "LE GRANDI INCOMPIUTE DEL SINDACO RODA'"

(SANT’ONOFRIO) Nell’epoca dei social forum e della globalizzazione delle notizie, la locale sezione dell’Udc va in controtendenza e rispolvera i “vecchi strumenti” della comunicazione politica, affidandosi al tradizionale ma sempre efficace manifesto murale per promuovere la propria azione di denuncia di “quattro anni di disamministrazione” da parte dell’esecutivo guidato dal sindaco Tito Rodà.

E così nella giornata di ieri, già sin dalle prime ore del mattino, i cittadini di Sant’Onofrio hanno potuto prendere visione delle tante incompiute che il partito dello scudocrociato ascrive alla incapacità della giunta Rodà di “completare o utilizzare efficacemente le opere già avviate dalle precedenti amministrazioni comunali”.
L’elenco è particolarmente lungo ed e scandito da brevi didascalie accompagnate da foto esplicative.
Si parte dai lavori di ampliamento del cimitero i cui lavori “dopo lunghi mesi di vane promesse e dopo che i cittadini hanno pagato, sono ancora fermi”, per proseguire con l’ampliamento della sede municipale grazie a “trecentomila euro dirottati dal recupero del rione Cuntura per realizzare un fantomatico museo”.
Anche sulla condizione igienico-ambientale del paese l’Udc va giù pesante e dopo aver evidenziato come Sant’Onofrio sia agli “ultimi posti per la differenziata”, evidenzia lo stato delle “strade comunali invase da erbacce e lasciate al fai da te dei cittadini”, l’isola ecologica “ancora non completamente operativa”, le strade rurali “abbandonate nel degrado assoluto”, i cassonetti della spazzatura collocati come “complemento di arredo per la valorizzazione della chiesa e del centro storico”.
Un plastico esempio di quello che non si esita a definire un vero e proprio “scempio” è la condizione del piazzale San Gerardo, adiacente l’oratorio parrocchiale, dove “si nasconde la polvere sotto il tappeto” poiché “anziché eliminare i cassonetti con un servizio di efficiente raccolta differenziata più volte annunciato, ci si limita a spostarli nelle strade secondarie”.
Il lungo elenco delle doglianze dell’Udc nei confronti dell’operato del sindaco Rodà continua con la segnalazione delle condizioni di “degrado delle case popolari”, della chiusura dell’“asilo nido dimenticato dall’amministrazione ma sempre nel cuore dei santonofresi”, dei “lavori interminabili nell’edificio che ospita la scuola primaria con disagi costanti per i bambini”, nella mancata “messa in sicurezza del muro pericolante del campo sportivo”.
Meritevole infine di una segnalazione a “Chi l’ha visto” è il piano strutturale comunale.
A chiusura del manifesto, la sezione scudocrociata denuncia il “continuo turnover dei dirigenti dell’area tecnico-finanziaria e la mancanza di dialogo tra amministrazione comunale e associazioni” unitamente all’amara considerazione che Sant’Onofrio è stato l’ “unico comune d’Italia a non celebrare con una manifestazione pubblica la ricorrenza del 25 aprile”.
Da qui la chiosa finale a Rodà ed alla sua squadra, preventivamente quanto lapidariamente ammoniti sul fatto che “la probabile sensibilità riparatrice dell’ultimo anno, dal chiaro sapore elettorale, non cancellerà la memoria storica dei santonofresi”.
(Raffaele Lopreiato gazzetta del Sud 15/06/2015)

SANT'ONOFRIO CELEBRA OGGI LA FESTA DEL SUO PATRONO

(SANT‘ONOFRIO) La comunità parrocchiale si ritrova per i festeggiamenti in onore del santo patrono Onofrio, la cui ricorrenza ricade proprio oggi nel calendario gregoriano.
Si tratta di festeggiamenti all’insegna della semplicità, anche perché il clima di austerity conseguente alla perdurante crisi economica ha saggiamente indotto il comitato promotore a non indulgere più di tanto nella ricerca dei fondi necessari presssao le famiglie.
Ormai da più di un quindicennio la tradizione di celebrare in modo adeguato la ricorrenza del santo patrono è stata ripresa e rilanciata grazie all’impegno diretto del cosiddetto “Comitato degli Onofri”.
Composto di diritto da tutti coloro che portano il nome del patrono, il comitato in questione anche quest’anno si è assunto l’onere di fornire al parroco don Franco Fragalà il necessario supporto logistico ed organizzativo.

Ma, consapevoli delle difficoltà in cui versano la stragrande maggioranza delle famiglie santonofresi, i componenti il comitato si sono ritrovati con don Fragalà sull’opportunità di organizzare celebrazioni sobrie, dando soprattutto risalto all’aspetto spirituale dell’avvenimento.
Che, come da tradizione, avrà il suo momento clou nella solenne celebrazione eucaristica delle ore 17.30 presso la chiesa matrice e, a seguire, la processione per le vie del paese.
Anche quest’anno a caratterizzare il corteo ci sarà un nutrito gruppo di portantini composto da aitanti giovani del luogo che portano il nome Onofrio e che per tutto il tragitto porteranno a spalla la pesante statua del santo eremita.
Nel corso della giornata, inoltre, diversi i momenti aggregativi proposti all’insegna della “paesanità” a partire dall’attesa l’esibizione della banda musicale e dei tradizionali “Giganti”.
A completare il programma, l’originale “Gara della torta”, il saggio di ballo proposto dalla locale scuola “Alemana dance”, la rappresentazione della favola “L’arcobaleno” animata dai bambini della parrocchia e lo spettacolo musicale ispirato alla tradizione calabrese a cura degli artisti Martina Farcomeni, Andrea Bressi e Giulio Mancuso.