La Tasi, vituperata tassa comunale sui “servizi indivisibili” quali la manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica, non verrà pagata per il corrente anno.
A sancirlo, nel corso dell’ultima seduta, il consiglio comunale attraverso l’adozione di un’apposita deliberazione.
Nell’occasione, il civico consesso ha fatto propria la proposta in tal senso avanzata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Tito Rodà con lo scopo di alleviare almeno un pò la condizione di difficoltà economica delle famiglie, alle prese anche in questo scorcio finale dell’anno con il pagamento di imposte e balzelli di ogni genere.
Destinata ai “possessori o detentori a qualunque titolo di fabbricati e di aree edificabili”, la Tasi è caratterizzata da un’aliquota di base pari all’uno per mille e fino ad una estensione massima del 2,5 per mille applicata sulla rendita catastale rivaluta, fatta salva comunque la possibilità da parte dell’amministrazione comunale di procedere all’azzeramento della stessa.
E proprio a quest’ultima ipotesi ha fatto ricorso il consiglio comunale che nella delibera in questione, adottata all’unanimità dei presenti, ha anche quantificato il mancato gettito proveniente dal tributo in trentasettemila euro, prevedendo di compensarlo con equivalenti tagli di spesa nel bilancio di previsione di prossima approvazione.
L’azzeramento della Tasi per l’anno corrente è stato reso possibile anche dalle cospicue risorse finanziarie di recente erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti pregressi della pubblica amministrazione.
Nel caso specifico del comune di Sant’Onofrio si è trattato di un trasferimento di circa tre milioni di euro, da restituire nell’arco di un trentennio, che ha consentito l’estinzione degli ingenti debiti accumulatesi, in particolare in materia di forniture elettriche, erogazione dell’acqua potabile e conferimento in discarica dei rifiuti.
Un’operazione, questa, che oltre a rimettere almeno in parte in ordine i conti delle casse comunali permette all’amministrazione Rodà di guardare con maggiore ottimismo al futuro e di varare nel contempo misure di contenimento del potere impositivo, quale l’azzeramento della Tasi, di sicuro gradite dai cittadini.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 22/09/014)