SANT‘ONOFRIO: SI E' SPENTO IL PROF. CONGESTRI', IERI L'ULTIMO SALUTO AL PROFESSEUR DES PROFESSEURS.



Il prof. Giuseppe Congestrì
(SANT‘ONOFRIO) L’intera comunità di Sant’Onofrio si è ritrovata ieri pomeriggio presso la chiesa matrice per l’estremo saluto al prof. Giuseppe Congestrì, venuto a mancare all’età di 95 anni.
Con “le professeur des professeurs” (il “professore dei professori”) come anche veniva chiamato per la sua pluridecennale esperienza da presidente o commissario negli organismi ministeriali nazionali deputati al riconoscimento dell’idoneità all’insegnamento della lingua francese nelle scuole, la cultura vibonese perde uno dei suoi protagonisti indiscussi.
Laureato in lingue e letterature straniere presso l’Istituto Orientale di Napoli e docente presso il liceo scientifico di Vibo Valentia, il professore Congestrì sviluppò la sua passione per la cultura francese fino ad assurgere al rango di uno dei più ascoltati critici della letteratura d’Oltralpe.
Se si esclude il periodo formativo nell’amata Parigi, le “professeur” trascorse per sua precisa scelta l’intera esistenza ne “le petit village” di Sant’Onofrio.
Ciò non gli precluse comunque la possibilità di intraprendere un fitto rapporto epistolare con autori del calibro di Barthes, Mauriac e Prévert che condensò in numerose pubblicazioni e gli valsero riconoscimenti internazionali tra cui l’ambita “Palmes Académique” conferitagli dal governo francese.
Fino all’ultimo il prof. Congestrì ha ricevuto nella sua casa intellettuali, ex alunni divenuti nel tempo affermati professionisti e giovani studiosi, tutti consapevoli che da questi incontri sarebbero scaturite occasioni di arricchimento umano e culturale.
Era questo il modo privilegiato da Giuseppe Congestrì per relazionarsi con l’esterno, vincendo in queste gradite occasioni la proverbiale riservatezza che lo caratterizzava.
Ad aggiornarlo ed informarlo bastava poi la quotidiana lettura della Gazzetta del Sud che, per oltre un sessantennio, ha costituito il suo osservatorio privilegiato su fatti e vicende della Calabria e del mondo.


 (Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud 03/09/2015)